Sul quotidiano “IL TIRRENO”, il giorno 3 marzo 2004 è stato pubblicato un articolo, documentato dalla FILT – CGIL, riguardante la concreta possibilità di un programma di ridimensionamento da parte della società TOREMAR. Per quanto emerge da questo comunicato si torna a manifestare, da parte della stessa società, l’idea di sopprimere lo scalo di Porto Azzurro della linea A3. Questo è un fantasma che periodicamente viene agitato, ieri dall’Amministrazione Comunale di Porto Azzurro, oggi da una programmazione TOREMAR. A questo si aggiunge l’ultima novità che è quella di sopprimere l’Aliscafo: isolando la frazione di Cavo si aggraverebbe ulteriormente la situazione già difficile del Versante Orientale. Il coordinamento dei DS del versante orientale esprime ancora una volta la più ferma contrarietà a questa inopportuna e immotivata idea di soppressione dello scalo di Porto Azzurro. Gli stessi DS ritengono sbagliato e pericoloso, per tutto il territorio elbano, procedere a modificazioni dei servizi di trasporto pubblico con piccoli ed isolati colpi di spugna senza prima elaborare una vera e propria programmazione delle infrastrutture, dei trasporti e dalla viabilità a livello comprensoriale, in modo da garantire uno sviluppo armonico e sostenibile su tutto il territorio elbano. In questo momento sopprimere lo scalo di Porto Azzurro potrebbe significare l’eliminazione dell’intera Linea A3, in quanto le attuali strutture dello scalo di Rio Marina non offrono sufficienti garanzie di sicurezza, necessiterebbero invece di ulteriori ed auspicati interventi strutturali. Inoltre, tale ipotesi comporterebbe di conseguenza un ulteriore appesantimento del carico urbanistico sullo scalo di Portoferraio creando ulteriori disagi alla gestione dell’area portuale che già oggi, soprattutto nella stagione estiva, risulta spesso eccessivamente congestionata. A tutto questo i DS intendono aggiungere la forte preoccupazione per le conseguenti ricadute occupazionali che conseguirebbero ad un eventuale programma di ridimensionamento del servizio TOREMAR. Ad oggi non è possibile stabilire quanto siano concrete le intenzioni della TOREMAR a procedere verso il ridimensionamento del servizio né ci è nota la situazione finanziaria della stessa Società, tuttavia è certo che i DS non accetteranno mai che gli eventuali responsabili di errori gestionali possano pensare di risolvere le loro mancanze tagliando posti di lavoro e riducendo un servizio pubblico che per la nostra isola (cittadini e industria turistica) è vitale. Su problematiche di questo tipo il Coordinamento DS del Versante Orientale auspica un impegno forte ed una posizione netta di tutta la società elbana; dovremmo tutti renderci conto, prima o poi, che non si può immaginare un futuro di speranza e di prosperità per questa isola fino a quando non si supereranno distorsioni culturali e campanilistiche che spesso spingono le Istituzioni Locali ad occuparsi solamente di ciò che accade nel proprio orticello.
Cavo Canale Mare Avvicinandosi