Il banchetto per la raccolta di firme contro la cessione delle miniere elbane al Coni, che LEGAMBIENTE e L’Isola e la Città hanno organizzato al mercato del venerdi a Portoferraio, ha ottenuto un buon successo: circa 600 firme raccolte in poco più do tre ore. Molte le richieste di spiegazione su quanto sta succedendo ma anche grande indignazione per quello che gli elbani considerano un vero e proprio regalo del Governo al Coni. “Grande partecipazione – dice Cimino de L’Isola e la Città – e firme che sono venute da tutte le fasce d’età e da cittadini di ogni orientamento politico. C’è un sentimento comune e trasversale che unisce gli elbani: il destino delle miniere lo dobbiamo decidere noi” Molta l’indignazione tra i più anziani e diversi cittadini hanno chiesto moduli in bianco per raccogliere firme tra amici e conoscenti. “L’appello promosso dal Professor Tanelli e ripreso da LEGAMBIENTE – dice Umberto Mazzantini – sta diventando un punto di riferimento per tutti e la raccolta, oltre che in modo organizzato, sta andando avanti in maniera spontanea con cittadini e negozianti che raccolgono firme direttamente. Crediamo che ormai si sia ben oltre il migliaio di firme raccolte all’Elba, alle quali si vanno aggiungere le centinaia e centinaia di adesioni raccolte on-line sul sito www.legambiente.com e le numerosissime sottoscrizioni di scienziati ed esperti”. Il primo appuntamento per firmare la petizione è per sabato 6 marzo al Supermercato Coop di Portoferraio e poi il 21 marzo a Rio Marina, con una domenica dedicata ad un presidio informativo sulla cessione delle Miniere al Coni organizzato dalle Associazioni e Forze Politiche che si sono incontrate nei giorni scorsi nel Comune minerario
argine rosso rio miniere