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Valle di Lazzaro rubinetti a secco a febbraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 05 marzo 2004

Giovedì mattina 4 Marzo ore 7.30: sbrigo le normali faccende, ho davanti a me una mattinata molto impegnativa, quando mi accorgo che il filo dell’acqua dal rubinetto di casa si assottiglia sempre di più. Ore 8.45: L’acqua non c’è più. Oggi non lo accetto. Da più di un mese sto giocando a questa specie di roulette russa e siccome ho di meglio da fare che perdermi nei meandri telefonici della Comunità Montana ho sempre lasciato perdere. Stamani non posso, ho poco tempo e vorrei fare una lavatrice, lasciare in moto la lavastoviglie , magari farmi una doccia e uscire al volo. Telefono in Comunità Montana mi presento e chiedo del Servizio Acquedotti. Chi risponde mi chiede per cosa. Penso di essere già in contatto con l’ufficio in realtà è solo il centralinista (!) il quale quando sente dire che chiamo da Valle di Lazzaro e che da più di un mese l’acqua manca all’improvviso mi dice che nell’ufficio non c’è nessuno! Alle 9 di un normale giorno feriale, all’ufficio acquedotti non c’è nessuno? E dove sono tutti? Di fronte alla mia voce poco amichevole il centralinista “prova” a passare la telefonata ma torna poco dopo dicendo che non risponde nessuno. Poso il telefono. Sono furibonda, è così che si risponde alle richieste di un cittadino che vuole capire cosa sta succedendo da più di un mese a questa parte? Voglio parlare con il Segretario Nobili. Richiamo, solito centralinista, mi ri-presento e chiedo di parlare con il Segretario, attesa di un secondo e torna la solita voce: “è in riunione”. All’improvviso mi viene a mente che da qualche parte ho un numero diretto dell’ufficio acquedotti, lo faccio….. e mi risponde di nuovo il solito centralinista!!!!! Stavolta capisce che l’unico modo per liberarsi di me è passare la telefonata: finalmente qualcuno dall’ufficio fantasma si materializza. Naturalmente chi parla non sa niente, mi chiede nome, cognome e numero di telefono. Mi comunica che avviserà immediatamente il geometra e che sarò richiamata. Nessuno mi ha richiamato. E come me tutti gli altri che in questi giorni hanno chiesto spiegazioni. Cosa sta succedendo? Perché l’acqua manca all’improvviso da più di un mese senza che nessuno degli addetti ai lavori si preoccupi di risolvere il problema e pensa che la soluzione più semplice sia quella di dire che “tutto l’ufficio” è assente? Non è la prima volta che chiamo, l’iter è sempre lo stesso: difficoltoso parlare con gli addetti, vago quando si chiede cosa sta succedendo. L’avvilimento più grande è dover ricorrere alla stampa con la speranza di avere una spiegazione ed una rapida soluzione da parte di un ufficio pubblico per un problema così vitale come la mancanza d’acqua. Piacerebbe anche sapere perché, prima di asfaltare la strada comunale della valle non si sia provveduto a cambiare il tubo dell’acqua che passa sotto, poiché sono note a tutti le continue riparazioni alle quali l’acquedotto deve provvedere durante tutto l’arco dell’anno. Ed immaginiamo – quindi - quanto inefficace ed inadatta sia questa tubatura, rappezzata come il vestito di Arlecchino.


acqua

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