CNA: Bilancio comunale del 2004, la concertazione non si improvvisa
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : venerdì, 05 marzo 2004
E’ capitato, qualche giorno fa, di essere convocati – insieme a un sacco di altra gente accomunata non si sa in base a quali criteri – per la illustrazione delle linee di indirizzo previste nel bilancio del comune di Portoferraio per il 2004. Possiamo solo ritenere che si sia trattato di un primo incontro interlocutorio cui dovranno far seguito ulteriori occasioni di discussione supportate da materiale documentale che mostri con maggiore chiarezza le linee di bilancio. Qualche certezza c’è già: il patto di stabilità non è stato rispettato, la Cosimo de’Medici è un salasso continuo e anche con l’ESA c’è un bel debito pregresso che solo ora si comincia a pareggiare. Il quadro di riferimento nazionale amplifica la difficoltà locale. Insomma, ancora manca una proposta su cui discutere tanto che lo stesso sindaco avanza richiesta ai presenti di formulare indicazioni sugli orientamenti da prendere. Non siamo sicuri che un metodo siffatto senza nessun confronto preventivo sulle priorità possa produrre risultati proficui. Non è questa l’idea che abbiamo di relazione con le amministrazioni. La concertazione non si improvvisa, tanto meno si può fingerla. Si costruisce con la pratica quotidiana di lavoro per la condivisione di obiettivi di interesse generale, in modo che possa diventare strumento ordinario di governo. In questi termini acquista un senso pieno anche discorrere sul bilancio come momento di chiusura di un percorso comune. Qua siamo lontani. Non si può ritenere, nonostante queste cose, che si voglia considerare esaurito il confronto sul bilancio con le espressioni organizzate della comunità locale dopo l’incontro che si è tenuto. Ne aspettiamo, quindi, un ulteriore per formulare proposte che possano radicarsi in un quadro di compatibilità dato. Ma ci auguriamo anche che nella prossima legislatura, quale che sia la maggioranza consiliare che esprimerà il sindaco, si adottino metodi di governo sicuramente più faticosi ma più adatti alle esigenze quotidiane e di prospettiva del tessuto socioeconomico locale.
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