Controcopertina: Il Parco senza guida
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : lunedì, 01 marzo 2004
Mentre si approssima una nuova stagione, con i problemi strutturali della nostra industria turistica (sanità, approvvigionamento idrico, raccolta e smaltimento rifiuti, trasporti marittimi, aeroporto) che stanno ormai incancrenendo e con altri che incombono minacciosamente (la perdurante crisi economica tedesca, la concorrenza che ci viene fatta dalla costa che ci fronteggia, ecc.), il Parco nazionale continua ad essere senza una guida. Certamente la Regione, sul piano giuridico, aveva dei validi motivi per opporsi alla nomina del precedente Commissario, tanto è vero che poi la Corte Costituzionale le ha dato ragione. Dubitiamo però che, nella sostanza, la presentazione del ricorso da parte della Regione e la sentenza che ne è derivata siano del tutto in linea con gli interessi di quest’isola e di coloro che ci vivono e lavorano. Intanto, come dicevamo prima, il Parco è senza una guida e molti di coloro che operavano all’interno dei suoi uffici sono stati mandati a casa. Questo provocherà un inevitabile rallentamento delle pratiche giacenti presso di esso mentre, specie le aziende, avrebbero bisogno di celerità nel loro esame e nella loro approvazione. E poi va detto che il nominativo di Ruggero Barbetti era stato indicato da sei comuni elbani su otto e da molte delle principali associazioni di categoria elbane, tra cui la nostra. Sapevamo che le sue capacità e la sua esperienza di amministratore pubblico, oltre al fatto di essere un elbano –e per di più un imprenditore- e di conoscere a fondo il territorio, gli avrebbero consentito di portare avanti sapientemente il lavoro iniziato da Giuseppe Tanelli e di elaborare anche nuove iniziative. E così è stato: nel periodo in cui ha ricoperto la carica di Commissario, abbiamo sempre trovato in Barbetti un serio e valido interlocutore pronto a recepire le nostre esigenze e a farsi carico dei nostri problemi di operatori turistici. Prima di ritornare a dedicarsi interamente al suo impegno di Sindaco di Capoliveri, Barbetti ha avuto comunque il tempo di approvare importanti provvedimenti concernenti la programmazione del territorio. Questi provvedimenti rischiano però di rimanere inapplicati per la situazione di immobilismo in cui versa ora l’Ente Parco, mentre le nostre aziende (con tutto l’indotto che producono) hanno urgente necessità di ristrutturarsi per non perdere ulteriori quote di mercato. Auspichiamo dunque che il Ministro e il Presidente della Regione addivengano presto ad un accordo su un nominativo che possa assicurare al Parco una guida saggia ed equilibrata- indispensabile in una fase così difficile come quella che stiamo attraversando-, tenendo conto anche delle volontà ripetutamente espresse dagli elbani.
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