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Aeroporto in Val di Cornia? No Grazie

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 01 marzo 2004

La proposta del FAITA (Ass. Campeggi dell'Elba) di costruire un aeroporto in Val di Cornia per incrementare il turismo sulle due rive del canale è, a nostro avviso, sbagliata per diversi motivi: Consumo enorme di territorio (ricordiamo che un'aereo che trasporta 200 persone ha bisogno di una pista di circa 2.5 km; addio campi di carciofo violetto in procinto di ottenere il marchio IGP...) Le superfetazioni di nuove strutture impattanti sul territorio oltre a quelle esistenti (centrale Enel, linee alta tensione, manufatti siderurgici.....ecc) Grave impatto sull'avifauna migratrice (la Val di Cornia è interessata da flussi migratori imponenti) con elevatissimi rischi di “birdstrike” ovvero impatto di volatili contro aerei. Si pensi che alcuni aeroporti in Italia (es. Falconara) rischiano la chiusura proprio per questa ragione. Affossamento della già precaria situazione delle ferrovie. Difficoltà di tipo economico in relazione alla presenza degli aeroporti di Pisa e Grosseto che a solo 1 ora, o poco meno, di distanza, consentono un'elevata connessione con i traffici nazionali e internazionali. E' sinceramente difficile ipotizzare investimenti pubblici su un infrastruttura che partirebbe già perdente sul piano della redditività economica. La proposta ha però il merito di ricordare opportunamente il problema dei trasporti. Puntiamo tutti insieme, invece, facendone uno degli elementi centrali delle prossime elezioni, al rafforzamento della mobilità su rotaia con i necessari investimenti e adeguamenti: carrozze rinnovate e non “carri bestiame”, rispetto degli orari e delle coincidenze, aumento del numero di corse (alcune anche dirette)per soddisfare i flussi turistici e lavorativi (pendolarismo). Ne guadagnerebbe il turismo e la qualità di vita dei residenti della Val di Cornia e dell'Elba !!


marina di campo aeroporto

marina di campo aeroporto