Era appena passato mezzogiorno del 27 Dicembre quando arrivava alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Portoferraio un allarme dal continente. Si segnalava che una piccola imbarcazione a vela, un 4.50 a bordo della quale si trovavano due persone, e che stava incrociando nelle acque antistanti Follonica, battute al momento da un forte vento sciroccale, era stata vista “scuffiare” da terra gettando in acqua i due occupanti. La Capitaneria Portoferraiese disponeva l’immediata uscita della sua motovedetta CP 805 alla ricerca dei naufraghi che, data la bassa temperatura dell’acqua in questa stagione dovevano essere recuperati quanto prima perché non fossero preda di assideramento. La motovedetta mollava gli ormeggi in Darsena Medicea alle 12.10 e riusciva a raggiungere la zona dove si trovavano i protagonisti dell’incidente, risultati poi essere due coniugi milanesi quarantenni in vacanza in Maremma. Il tempo impiegato dalla 805 (poco più di un’ora) doveva considerarsi contenuto per le condizioni di mare incontrate non certo favorevoli. Erano le 13.24 circa quando i Marinai portoferraiesi avvistavano l’uomo disperso e lo issavano a bordo, mentre nel frattempo a rintracciare e condurre a terra la moglie erano stati i Volontari della Pubblica Assistenza di Follonica che erano usciti con un loro gommone. Intanto la CP 805 faceva rotta verso Scarlino dove lasciava a terra l’uomo appena salvato che veniva avviato per le cure del caso al locale ospedale. Esaurita la missione la motovedetta faceva ritorno a Portoferraio. I due protagonisti dell’avventura possono dire di essersela cavata a buon mercato, vista l’avventatezza che avevano dimostrato nell’andare per mare, con un mezzo tanto piccolo con condizioni meteo dichiaratamente avverse. E lo scirocco che aveva messo nei guai i due milanesi, nella giornata di venerdì è ancora rinforzato giungendo a battere l’Elba a forza 6, intensità che è probabile mantenga ancora almeno fino a tutto Sabato 28 Dicembre.
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