“E’ un’operazione esemplare, pressoché unica in Italia, destinata a fare scuola in tempi in cui beni storici e paesaggistici di valore inestimabile rischiano concretamente di essere venduti al miglior offerente, ed una grande occasione di sviluppo per il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.” E’ questo il primo commento di Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, alla notizia che il Ministero dell’Ambiente ha acquistato questa mattina alcune proprietà nell’Isola di Giannutri, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, messe all’asta dal Tribunale di Grosseto. Si tratta di tre dei sei lotti in cui era stata divisa la proprietà della società Porto Romano nell’Isola di Giannutri, all’interno dell’area del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Seguendo l’esempio della Regione Toscana, che il mese scorso si era aggiudicata proprio a Giannutri una importante area su cui insiste una antica villa romana e dove intende realizzare un parco archeologico, anche il Ministero dell’Ambiente dunque ha scelto la strada dell’acquisto diretto, contribuendo in modo sostanziale a “salvaguardare” dalla speculazione un’area che costituisce un vero e proprio “gioiello” nel panorama delle aree protette del nostro paese. Un risultato raggiunto grazie all’impegno profuso dal Giudice Fallimentare Daniela Gaetano, che sin dall’inizio del procedimento si è adoperata per permettere agli Enti Pubblici di far valere il diritto di prelazione, e che è riuscita così a soddisfare sia gli interessi dei creditori della società che quelli della collettività. Un caso pressoché unico, destinato a costituire modello per tutte le vendite di beni storici e paesaggistici avviate dal Ministro Tremonti. “Non possiamo che complimentarci vivamente - ha sostenuto Ferrante - con il Giudice, con il Ministero dell’Ambiente e la Regione Toscana, per una volta d’accordo sull’importanza di salvaguardare un patrimonio di indubbio valore.” “A questo punto – conclude Ferrante - si apre per Giannutri la concreta possibilità di veder sorgere un parco archeologico, e finalmente il Parco dell’Arcipelago Toscano potrà dotarsi di un centro visite e di strutture divenute ormai indispensabili per l’area protetta”. "E' una buonissima notizia - dice Umberto Mazzantini di LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano - il nostro gruppo di Giannutri è stato il primo a sollevare la questione ed abbiamo sollecitato le Istituzioni a non svendere Giannutri ai privati, il nostro allarme è stato accolto, un precedente che speriamo tornerà utile come esempio anche per le altre isole e per le strutture "in vendita" in tutto l'Arcipelago"
giannutri villa romana