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Per difendere la vena del ferro, a Rio Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 26 febbraio 2004

Tanta gente nell’aula consiliare di Rio nell’Elba alle 18 di Giovedì 26 Febbraio, tanti a manifestare la volontà di non mollare, la determinazione di non piegare la testa, non rassegnarsi ad un esproprio vergognoso. Tanti ad intervenire dopo il Sindaco Catalina Schezzini: L’assessore Franco Franchini della Provincia di Livorno, Michelangelo Meola dei Verdi, Mario Giannullo dei DS, le Consigliere di Capoliveri e Rio Marina Milena Briano e Lucia Fasola Il Presidente della Società del Parco Minerario Lorenzo Marchetti, Francesco Cimino dell’Isola e la Città, Legambiente con il Consigliere Nazionale Umberto Mazzantini e Giovanna Neri. Ed ancora le voci di chi non ha potuto raggiungere Rio: Fabio Mussi che ha inviato un accorato messaggio, ed un altro parlamentare diessino, Vigni con Giuseppe Tanelli e l’assessore Pedizzi del Comune di Campo. Della partita è invece Ennio Mercantelli , lo storico capo del sindacato in miniera, una vita a difendere la vena del ferro ed i salari che i riesi ne traevano, non interviene ma è venuto a testimoniare che c’è. Chi vuole svendere le miniere, il cuore minerale, la cultura e la storia degli elbani, dovrà vedersela anche con il vecchio guerriero. Ma non c’è solo voglia di parlare, si vuole anche “fare” e la riunione snocciola una serie di appuntamenti e di impegni attendendo il 27 Marzo quando i DS hanno promesso di mettere in campo i loro grossi calibri in una manifestazione nazionale da svolgersi nell’Elba che guarda ad oriente. Intanto Legambiente ha deciso di muovere la sua agguerritissima task-force isolana aprendo in tutta l’isola banchetti per la raccolta di firme in calce alla lettera dell’Ex-Presidente del Parco Giuseppe Tanelli, che ha già raccolto l’adesione di un numero impressionante di donne ed uomini della scienza nazionale ed internazionale, una lettera al Ministro dell’Ambiente ed al Governatore della Toscana, perché impediscano la spappolante monetizzazione di un patrimonio che appartiene alla gente dell’isola ed al mondo. Legambiente venerdì 5 marzo raccoglierà firme al mercato di Portoferraio presso la Coop ma già il giorno precedente alle 17 presso la sezione DS di Rio Marina ci sarà un “consiglio di guerra” di tutte le forze, tutte le associazioni intenzionate a resistere all’oscena messa all’incanto, ad usare ogni mezzo democratico per fermare Tremonti. E l’Isola e la Città spinge per una manifestazione di mezzo termine da collocare alla metà di Marzo. L’aria che si respira è quella dell’orgoglio del ferro non c’è vittimismo in sala, il governo Berlusconi se insisterà in direzione di questa scempiaggine dovrà fare i conti con questa umanità buona, tenendo conto di un adagio: “Se ne voi vede’ uno cattivo fanne incazza’ uno bono!” Il centrodestra elbano, con suoi nomi elbani di spicco non c’é, forse per evitare di venire a difendere un governo indifendibile, ma è un errore non esserci, perché chi non é (almeno con la testa) nella sala di Rio Elba, domani sarà sicuramente un poco più distante dalla gente.


Consiglio Rio Elba miniere

Consiglio Rio Elba miniere