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Deputati DS toscani contro la svendita delle aree minerarie elbane

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 26 febbraio 2004

Continua l’impegno dei deputati DS affinché la decisione del governo di cedere le ex miniere dell’Isola d’Elba al CONI per ripianare i debiti di quest’ultimo venga ritirata. Oggi i deputati DS Fabio Mussi (primo firmatario e Vice Presidente della Camera dei Deputati), Fabrizio Vigni (Capogruppo Ds Comm.ne Ambiente), Marco Filippeschi (Segretario Ds Toscana), Vannino Chiti (Coordinatore segreteria naz.le Ds), Alberto Fluvi, Michele Ventura (Capogruppo Ds Comm.ne Bilancio), Renzo Innocenti (VicePresidente Gruppo DS), Raffaella Mariani, Marco Susini, hanno presentato la seguente risoluzione alle Commissioni Ambiente e Finanze di Montecitorio: Risoluzione in Commissione – La Commissione, Premesso che: - il Ministro dell’economia e delle finanze avrebbe ripianato il disavanzo patrimoniale della CONI Servizi S.p.A. con beni immobili, tra i quali i terreni minerari dell’Isola d’Elba su cui insistono fabbricati civili e industriali per una volumetria di oltre 175.000 metri cubi, i quali sarebbero posti a disposizione del Demanio perché li trasformi “in denaro contante”; - la notizia ha suscitato vivo allarme ed una serie di indignate reazioni anche perché, proprio su quelle strutture e su quei territori si stanno eseguendo numerosi lavori di riqualificazione e recupero ambientale che sono già costati e costeranno milioni di euro di denaro pubblico; - il valore e la risonanza delle miniere elbane, in cui sono presenti importanti siti archeologici, è dimostrata dal loro inserimento nella World Heritage list of Geological Sites dell’Unesco e dalla presenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano classificato nella International Union Conservation of Nature, tanto che l’Isola d’Elba puntava proprio sulla valorizzazione di tali miniere per lo sviluppo di un turismo ambientale e culturale del versante nord orientale; - l’operazione è stata condotta senza alcun raccordo con la Regione e gli enti locali interessati e lo stesso Ente Parco dell’Arcipelago, nonostante il Protocollo d’intesa sottoscritto a Palazzo Chigi il 10 gennaio 2000 (tra il Governo e i suddetti enti) preveda la riqualificazione e il recupero ambientale delle aree ex minerarie dell’isola -: Impegna il Governo - A modificare una decisione così sbagliata e inaccettabile - Ad aprire subito un confronto con la Regione Toscana e gli Enti Locali interessati per garantire la salvaguardia di questo importante patrimonio ambientale e culturale. - Ad assumere tutte le iniziative necessarie per garantire la piena salvaguardia ambientale dell’area.


Fabio Mussi meeting venturina

Fabio Mussi meeting venturina