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L'odore delle rose di Bagdad

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 25 febbraio 2004

Quasi rosa plantata super rivos acquarum Addio Baghdad Città dai mille volti. Le tue albe ridenti Trasparenti di colorate moschee E slanciati minareti, porterò nel mio cuore. Il Tigri, ruga di saggezza ci ricorda antiche civiltà, ma anche lacrime versate ormai da troppi secoli. Gli antichi e moderni condottieri sono destinati alla storia, come le tue fiabe. Pochi sorrisi, ancora sui volti della gente Affamata di felicità Ritornerò, lo giuro A vedere sorridere quel bambino che oggi piange con sua madre E a sentire l’odore delle rose


Alvaro Claudi traduzione poesia

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