Dopo le tempeste delle ultime settimane la politica all'Elba sembra procedere per qualche giorno di bonaccia, anche se sotto la superficie continuano a muoversi correnti. In casa di Forza Italia si sta preparando il congresso provinciale di Sabato e si sta lavorando per l'unitaria riconferma di Paolo Foti; la precongressuale di Carpani, a cui hanno partecipato una cinquantina di persone, ha fornito questa indicazione da parte degli elbani iscritti al partito degli azzurri. Qualche commento si è diffuso su aspetti più folklorici della riunione, ma non si è appuntata la dovuta attenzione su un dato politico piuttosto interessante: il fatto che sulla candidatura del segretario uscente si sia verificata una specie di ricucitura (anche se parziale) dello strappo verificatosi nella maggioranza portoferraiese. Infatti tra coloro che si sono impegnati per una continuità del mandato provinciale di Foti non ci sono solo i "dissidenti" portoferraiesi Fuochi, Sirabella e Giudicelli, ma anche, e qui è la sorpresa, l'assessore Alberto Fratti. Ora è chiaro a tutti che, nonostante i consigli di abbassare i toni provenienti dall'alto, le rotte di Ageno e quelle della dirigenza elbana e provinciale di Forza Italia siano in forte scostamento. Il Sindaco portoferraiese insiste nel volersi ricandidare, F.I. al di là delle dichiarazioni di cortesia, ha inteso benissimo che Ageno ha scarse (se non nulle) possibilità di vittoria, e sta ancora cercando di dissuadere il sindaco uscente dal presentarsi. Lo "sgancio" di Ageno da parte di Fratti e con esso il venir meno, oltre che di un "pacchetto" di voti che Fratti si è portato dietro ovunque, dell'appoggio di "certimprenditori", porrebbe la "lista Ageno", se possibile, in una situazione ancor più critica e fornirebbe qualche chances di vittoria in più al centrodestra ufficiale, che in campo dovrà comunque scendere.
Fratti corta