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Controcopertina - La Quercia: ridare al Parco una guida democratica, subito

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 24 febbraio 2004

Il Parco Nazionale è ancora privo dei suoi legittimi organi di governo, paralizzato da una logica incredibile, che privilegia gli accordi personali rispetto ai criteri istituzionali ed alla buona gestione degli enti pubblici. Comprendiamo che il Ministro Matteoli abbia promesso al dott. Barbetti un incarico da affidargli a qualsiasi costo, lo faccia con le cose di sua proprietà non con gli enti pubblici. Il parco nazionale è stato paralizzato da una gestione commissariale, prepotente, ingiusta, illegittima, che ha legato l’affidamento delle collaborazioni necessarie al funzionamento del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano alla permanenza del commissario Barbetti, anziché alle necessità di funzionamento dell’Ente. Per questo oggi l’ente non può avvalersi delle collaborazioni necessarie al suo funzionamento, e quindi è paralizzato con grave danno per i cittadini, oltre che per quei collaboratori, “licenziati”, nonostante fossero indispensabili per un corretto disbrigo delle pratiche amministrative affidate al Parco. In sostanza tutto piegato alle logiche di un potere personale di cui l’Isola d’Elba ha bisogno di liberarsi. Consulenze pagate dal parco per soddisfare una logica di potere inaccettabile, con incarichi affidati per tacitare le eventuali opposizioni o per soddisfare esigenze di bottega di AN e del Comune di Capoliveri. Il piano del Parco bloccato, le aree minerarie messe in vendita e la loro gestione spezzettata, la ex caserma della guardia di finanza, un complesso di enorme valore, destinata allo smembramento e al degrado, una gestione della vicenda per la istituzione delle aree marine protette fatta contro ogni criterio di collaborazione istituzionale pensata per ecludere Regione e Provincia che pure hanno competenze e conoscenze specifiche, pesanti ingerenze sul funzionamento degli uffici piegando ai voleri della peggiore politica, normali pareri tecnici ed amministrativi. Questo è stato il parco nazionale nel periodo del commissariamento. Oggi il Ministro dopo aver riproposto Barbetti, ed ottenuto l’ennesimo motivato rifiuto della Regione Toscana, impedisce la nomina di un legittimo ed autorevole presidente del Parco Nazionale e del suo consiglio direttivo. Si dimentica di nominare il nuovo commissario, lasciando il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano senza guida. Barbetti nel frattempo si occupa nel suo comune di “purgare” impiegati comunali vicini alla pensione, colpevoli di avere figli in procinto di candidarsi nelle liste di centrosinistra alle prossime elezioni amministrative. Per tutto questo ci meraviglia la patetica difesa dell’Associazione Albergatori, dell’operato del Commissario Barbetti, forse anche in questa associazione, alla quale riconosciamo un ruolo decisivo per lo sviluppo dell’Isola d’Elba, farebbe bene riflettere, sul danno d’immagine e non solo d’immagine, che questi comportamenti hanno sul tessuto economico e sociale dell’Isola d’Elba. Il dott.Barbetti non può fare a nostro avviso né il presidente né il commissario del Parco non perché è di AN ma perché ignora i più elementari principi di democrazia, di correttezza istituzionale, di buon governo. Il Sindaco del Comune di Capoliveri è legittimato dal voto popolare del quale noi abbiamo il massimo rispetto, Il Presidente del Parco deve essere nominato, per legge, d’intesa con la Regione Toscana. Buon senso ed opportunità politica, suggerirebbero anche intese più ampie capaci di rappresentare la complessa realtà dell’Arcipelago. Per questo pensiamo che insistere su questa proposta rasenti l’indecenza e la provocazione. Ci auguriamo quindi, che la nomina del Presidente e del Consiglio Direttivo avvenga al più presto secondo una logica di competenza, di condivisione, di trasparenza e non solo di appartenenza. I DS ed il centrosinistra hanno proposto, senza pateracchi, che la comunità del Parco fosse rappresentata nel consiglio direttivo dai Sindaci, purtroppo le proposte del centrodestra e dello stesso governo non vanno in questa direzione, l’esempio più eclatante è la proposta di Foresi, fatta proprio da Barbetti e sostenuta dal centrodestra. Quel Foresi, capo degli antiparco, consulente di Barbetti, pagato dal Parco, noto per aver organizzato quel volo in elicottero a Pianosa le cui finalità sono ancora da conoscere. Per quanto ci riguarda, per il ruolo che le forze politiche possono esercitare in questa vicenda, chiederemo con forza ai nostri rappresentanti, in tutte le sedi istituzionali e politiche competenti di continuare nel loro impegno per assicurare all’Ente Parco Nazionale un governo serio, autorevole, rappresentativo del prestigio e del valore dell’Arcipelago Toscano e dei suoi abitanti. Aspettative in larga parte deluse dalle proposte in campo che auspichiamo vengano modificate.


Costa sud nebbiosa

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