Anche l’Unità si è fatta condonare. L’organo dei girotondi sceglie il colpo di spugna fiscale seguendo l’esempio dei Ds. Già pagato dalla società editrice del quotidiano il primo acconto per chiudere i sospesi su Irpeg e Iva. L’UNITÀ ha deciso di aderire al condono tombale di Giulio Tremonti. La società editrice della testata, organo ufficiale di girotondini, dipietristi e di buona parte della sinistra moralista, ha scelto il più classico dei colpi di spugna sulle proprie pendenze fiscali. TUTTO è cominciato il 27 marzo 2003 a Roma, quando il consiglio di amministrazione, sotto la presidenza di Marialina Marcucci, ha deciso «di ricorrere alla deroga prevista dallo Statuto della società che permette di rinviare di sei mesi l’approvazione del bilancio di esercizio e ciò per valutare il ricorso al condono fiscale». DUE MESI dopo la decisione è stata presa avendo verificato quanto fosse utile l’odiato condono di Tremonti. In una noticina dal corpo tipografico ridotto alla metà del normale appare la voce «Debiti tributari». Si annota anche l’accantonamento per imposte da condono sia per l’Irpeg sia per l’Iva pari a 38.204 euro. Il primo acconto. Mi piacerebbe sapere la destinazione d'uso delle "pertinenze agricole" di tutti gli strilloni contro i decreti del polo! io non ho condonato niente perchè, non ritenendo giusto il costruire abusivamente, non ho niente da condonare, idem per le tasse. Sono fesso io o molti dovrebbero stare zitti? Facciamoci tutti un esamino di coscienza perchè come dice un comico " è facile fare i finocchi con il culo degli altri" con la simpatia di sempre Maurizio Martorella Caro Maurizio Non entro nella questione anche se per quel giornale ho scritto a periodi alterni per un quarto di secolo, quando volontariamente, quando versando nelle casse della sezione del PCI quanto mi pagava l'Unità (ma erano partite di giro d'altri tempi) quando come nell'ultimo caso "abbonando" (condonando mi verrebbe) alla gestione il 60% dei crediti da collaborazione che vantavo. Non ci entro perchè non so realmente quali sono i termini della questione. Osservo però che chi si batte contro un condono, ed è magari tra quelli che del condono fruiscono a posteriori, potrà certo essere tacciato di incoerenza, ma non di condurre una battaglia per i propri interessi. Tu hai comunque ragione a chiedere coerenza di comportamenti, in questa Italia dei furbi nella quale si svendono le miniere dell'Elba e con esse la storia e la cultura di un popolo, per ripianare il fallimento di un clientelare carrozzone (si fa per dire) sportivo, che mantiene dei falsi dilettanti a iosa, elargisce profumati stipendi a falansteri zeppi di para-nullafacenti, ed ha inciso nello sviluppo dello sport di massa (l'unico socialmente utile) nel nostro paese quanto e forse meno del Comitato Olimpico del Burundi. Hai ragione a chiedere coerenza anche alla sinistra, che non può trovare alibi dall'essere governata in questo momento da una comica compagine di ministri "guerrieri" che si sono sottratti tutti o quasi al servizio militare (primo quello della Difesa), dove c'è un ministro della sanità che si dichiara d'accordo con i colleghi medici in sciopero contro il suo governo e non si dimette, dove c'è un separatista che dovrebbe governare il decentramento della competenze (devolution lasciamelo dire è uno di quei termini del cazzo che finchè si parla italiano dovrebbe essere evitato), e un leghista che governa il decentramento equivale per coerenza al gatto messo a guardia dei pesci. Non può essere un alibi per la sinistra neppure che l'amerikano berlusconi depenalizzi falsi in bilancio, laddove in USA si beccano 12 anni di carcere "senza sputo" per quello che i giudici contestano a Sua Impunità, che il decreto salvarete4 valga per la società di Sua Emittenza 1400 vecchi miliardi, che grazie ad una riforma del codice della strada concepita dal centrosinistra e solo applicata dal centrodestra gli incidenti stradali siano calati del 40%, senza che le società assicurative (tra le quali spicca quella di Sua Assicuranza)continuino a vampirizzare in eguale misura gli automobilisti. Nulla può essere un alibi Maurizio, neppure l'avere di fronte il governo più incoerente ed approssimativo della storia repubblicana, per essere incoerente, perchè la sinistra, avendo sempre fatto della onestà e della conseguenza una bandiera, come la moglie di Cesare dev'essere al di sopra di ogni sospetto. Ciò premesso dopo aver osservato la pagliuzza nell'occhio di chi mi sta vicino perchè ignori le travi negli occhi di chi ti ispira?
giornale unità
Previti e berlusconi