La direzione dei DS del 16/02 us., come si diceva una volta, dopo ampia e serrata discussione ha approvato un documento chiaro e importante, che è la sintesi del pensiero, del lavoro e del contributo di molti compagni. Un documento che dimostra come su questioni fondamentali che interessano nel concreto la vita dei cittadini dell’isola d’Elba, vi sia nel partito una sostanziale unità. Il partito nel suo insieme ha avvertito l’importanza della riunione e ha raccolto con un voto pressoché unanime (un solo astenuto) la richiesta che viene dal popolo della sinistra e che reclama a gran voce unità. Questo a me sembra il dato più rilevante della riunione. Si è in sostanza discusso di cose serie, non scontate, affrontate con grande passione, senza distinzione di mozione, e alla fine condivise da tutto il partito. Argomenti che hanno di gran lunga prevalso sulle divisioni, e sulla appartenenza alle singole mozioni congressuali. Penso, senza ignorare le differenze, che la discussione, fuori dai pregiudizi, o dalle posizioni precostituite, sia molto più utile alla salute del partito, ed agli interessi dell’Isola d’Elba di quella rigidamente ancorata alle appartenenze. La direzione del partito con quel documento si è impegnata ad attivare una serie di iniziative, ripeto condivise da tutti, che riguardano questioni importanti per la vita dei cittadini dell’Isola d’Elba che vanno dalla questione morale, allo sviluppo economico, alla semplificazione istituzionale, al destino delle aree minerarie demaniali, alla programmazione urbanistica, al governo del Parco Nazionale, all’impegno nel sociale. Questioni non facili da risolvere dopo il disastro lasciato dai governi del centrodestra. Il risultato di questa riunione, è stato quello di assumere impegni precisi su queste questioni, e di avanzare proposte per organizzare il partito, rafforzare il suo gruppo dirigente, lavorare per vincere queste sfide. Il Partito nel suo insieme penso abbia dimostrato con l’approvazione di questo documento di essere poco appassionato alle dispute tra “Correntone e Riformisti” e di essere molto più orientato ad indicare quello che intende fare nel concreto, con chi farlo, e come farlo. Sul documento, questo è scritto in modo chiaro e condiviso da tutto il partito. Abbiamo cominciato a farlo con i tavoli del centrosinistra aperti a Portoferraio e Rio nell’Elba, sappiamo che non possiamo farcela da soli, abbiamo posto le basi per fare la nostra parte.
assessore provinciale all'agricoltura franco franchini