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Controcopertina: DS elbani, passa il documento della sinistra

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 16 febbraio 2004

La maratona della Direzione DS elbana iniziata nel primo pomeriggio di Lunedì 16 Febbraio é terminata dopo mezzanotte ed ha ha avuto decisamente due velocità. Passato senza colpo ferire il documento presentato dalla sinistra che è stato votato alla pressoché unanimità, i riformisti si sono arroccati intorno a Rocco Garufo quando si è trattato di difendere gli equilibri in segreteria che fino ad oggi premiano la parte minoritaria cioè i riformisti medesimi. E qui il segretario della Federazione di Piombino si è mostrato molto determinato sostenendo in primo luogo che il Segretario Alessandro Mazzei non era da considerarsi tra i riformismisti (affermazione che a dire il vero ha generato la spontanea ilarità dell’uditorio del Correntone), poi che la segreteria doveva scegliersela il segretario. Il risultato e che si è rimandata la decisione affidando ad una commissione composta dai segretari delle sezioni elbane di elaborare una nuova proposta della composizione della segreteria da sottoporre ad un’altra assemblea della direzione, già convocata per il prossimo lunedì . Uno dei più lunghi interventi lo ha pronunciato Angelo Zini che ha sottolineato il successo del “tavolo” di portoferraio che è riuscito a costruire un’alleanza di un così vasto arco di forze. Il Candidato Sindaco Scelza si è compiaciuto del clima costruttivo e pacifico (ma non si era ancora affrontato il nodo delle nomine) in l’aria di quell’aria di scontro che aveva ipotizzato certastampa.. Romano Catta di Campo nell’Elba ha proposto di cassare quasi tutti i passaggi del documento poi votato all’unanimità e Maria Grazia Mazzei ha rotto l’idilliaco clima anche nella fase iniziale contestando Zini, Mazzei e Garufo per la loro guida politica. Ma ecco il testo del documento licenziato: La Direzione DS dell’Elba ritiene che compito prioritario del Partito sia quello di battere il centrodestra e creare le condizioni per un nuovo governo del Paese che ridia fiducia alle istituzioni democratiche, rilanci l’economia, difenda e rafforzi lo stato sociale, salvaguardi i valori della Costituzione, lo stato di diritto, l’autonomia della giustizia e l’indipendenza dell’informazione, persegua una politica di pace e di unità in Europa e nel mondo. All’Elba occorre costituire liste rappresentative di tutte le forze dell’Ulivo e del centrosinistra, impegnando tutto il Partito per il loro successo. Gli elementi di crisi emersi nel settore dell’economia turistica, le ridotte capacità finanziarie degli enti locali e il perdurare delle difficoltà in alcuni servizi essenziali (acqua, sanità, trasporti, scuola, rifiuti), sono il segno di una situazione preoccupante che incide negativamente sulla vita dell’Isola e sulla quale il Partito deve prestare la dovuta attenzione. Per questo occorre denunciare con forza e senza alcuna esitazione le gravi responsabilità del centrodestra locale, rispetto al quale occorre demarcare con nettezza differenze e confini politici, evitando ogni e qualsiasi compromesso a livello comunale e comprensoriale, rimettendo in campo le nostre ragioni positive e le nostre proposte politiche e programmatiche. Prima di tutto, la questione morale. Non ci può essere una buona qualità della vita senza la certezza della legge e del diritto, l’onestà e la trasparenza. Nessun’ombra deve oscurare persone e istituzioni dove i DS hanno responsabilità e rappresentatività politica. Occorre avviare una seria e approfondita analisi sulle cause e le responsabilità di quanto è successo all’Elba in questi mesi. E poi il lavoro e lo sviluppo economico, avendo consapevolezza che senza un protagonismo delle istituzioni e degli operatori economici locali non c’è sviluppo del territorio. Senza progetti e senza iniziative non ci saranno mai nuovi investimenti. Se vogliamo puntare sul turismo dobbiamo fare in modo che l’esperienza elbana divenga un punto di forza della Toscana, utilizzando tutte le risorse possibili regionali, nazionali ed europee, sostenendo il sistema delle imprese, spingendo all’innovazione, creando nuove opportunità di lavoro. Qualità della vita è uno stato sociale difeso e riformato, capace, cioè, di inquadrare i bisogni dei singoli cittadini e delle famiglie e offrire servizi adeguati alle persone. Dobbiamo per questo partecipare più attivamente alle rivendicazioni e alle lotte di carattere nazionale e, nel contempo, farci carico della specifica peculiarità insulare per dare progressivamente soluzione alle ataviche emergenze locali. Fondamentale è la difesa dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico e culturale. Quello che abbiamo più volte definito sviluppo sostenibile. Appare evidente la necessità di rivedere, a seguito degli ultimi disastri ambientali e con l’obiettivo della massima prevenzione, l’attuale strumentazione urbanistica, considerando seriamente la proposta regionale di un piano strutturale unico e respingendo con forza lo sciagurato tentativo di svendita delle miniere. E per l’Elba, qualità della vita significa anche amministrazioni più efficienti e più vicine ai cittadini. Nel documento congressuale si afferma che prioritaria è la realizzazione di un comune unico, “il solo soggetto istituzionale con poteri reali quindi capace di un’azione unitaria per la rappresentanza e la programmazione economica e la pianificazione territoriale dell’Isola… senza che ciò significhi cancellare la storia e le tradizioni delle singole realtà comunali…consentendo un uso più funzionale e redditizio di risorse umane, finanziarie e strutturali”. Occorre cominciare a lavorare in questa direzione, avviando subito concrete e specifiche azioni politico-amministrative, inserendo in maniera chiara e inequivoca questo impegno in tutti i programmi elettorali dei comuni dove si vota. Un impegno importante, inoltre, è quello di operare, coinvolgendo tutte le istanze del Partito ad ogni livello, affinchè si giunga in tempi brevi a dare un presidente e organi rappresentativi istituzionali al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. La Direzione DS dell’Elba, infine, si impegna a convocare al più presto una apposita riunione per fare il punto sullo stato delle trattative per la costituzione delle liste nei cinque comuni dove è previsto il rinnovo dei consigli comunali, considerando significativo ogni atto che tenda a riconoscere e valorizzare il ruolo svolto in questi anni dai movimenti attraverso il mondo diffuso e vario del volontariato, dei comitati territoriali e più in generale da singoli cittadini e dall’associazionismo democratico. Portoferraio, 16 febbraio 2004


ds portoferraio sezione

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