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Natale elbano all’insegna della tranquillità

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 26 dicembre 2002

Le giornate di Natale e di Santo Stefano sono trascorse davvero tranquillamente all’Isola. La quiete dei centri storici è stata rotta da solo dagli echi di rarissimi “botti”, un uso che all’Elba pare (per fortuna) in forte calo. Gli isolani sembrano insomma orientarsi da qualche anno a questa parte vivere le festività in maniera più intima, meno consumistica, e tutto sommato più civile. In questa direzione si segnalano moltissime riunioni familiari (anche di gruppi notevolmente numerosi) e locali pubblici affollati prevalentemente dai “turisti di Natale e S.Silvestro”, altra categoria che pare in crescita e che è stata premiata, almeno per questa edizione delle festività di fine anno, da temperature eccezionalmente miti e dall’esplosione di fioriture molto anticipate nelle macchie e nei giardini isolani. A parte il notevolissimo "bolleggiume" ("fermento" si dovrebbe tradurre in lingua italiana) che si è sviluppato intorno alla questione delle antenne, l'unica nota di cronaca degna di un po' rilievo (e davvero poco lieta) è che casualmente nel capoluogo isolano, nel giorno di Natale e nel giro di poche ore ore sono deceduti per cause naturali tre anziani cittadini. Per il resto il blocco notes delle emergenze degli ultimi giorni riporta rare note: il “solito” cassonetto andato a fuoco in Viale Pietri a Marina di Campo (con intervento dei volontari della Protezione Civile), un’uscita dei Vigili del Fuoco di Portoferraio per ripulire il manto stradale da sostanze oleose, le forze dell’ordine che hanno pizzicato qualcuno che si era messo al volante dopo aver festeggiato un po’ troppo (almeno sotto il profilo etilico), e lo hanno conseguentemente costretto a terminare il 2002 ed iniziare il 2003 appiedato.


natale san piero gentini

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