Miniere in vendita: Il Vice Presidente della Camera dei Deputati, on. Fabio Mussi (deputato dell’Ulivo collegio Isola d’Elba Val di Cornia), il capogruppo Ds in Commissione Ambiente di Montecitorio on. Fabrizio Vigni e l’on. Giovanna Melandri hanno presentato la seguente interrogazione al Ministro Tremonti: "Per sapere, premesso che: una nota ANSA del 10 febbraio 2004 informa che il Ministro dell’economia e delle finanze avrebbe ripianato il disavanzo patrimoniale della CONI Servizi S.p.A. con beni immobili, tra i quali i terreni minerari dell’Isola d’Elba su cui insistono fabbricati civili e industriali per una volumetria di oltre 175.000 metri cubi, i quali sarebbero posti a disposizione del Demanio perché li trasformi “in denaro contante”; la notizia ha suscitato vivo allarme ed una serie di indignate reazioni anche perché, come rileva un comunicato stampa di Legambiente, proprio su quelle strutture e su quei territori si stanno eseguendo numerosi lavori di riqualificazione e recupero ambientale che sono già costati e costeranno milioni di euro di denaro pubblico; il valore e la risonanza delle miniere elbane, in cui sono presenti importanti siti archeologici, è dimostrata dal loro inserimento nella World Heritage list of Geological Sites dell’Unesco e dalla presenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano classificato nella International Union Conservation of Nature, tanto che l’Isola d’Elba puntava proprio sulla valorizzazione di tali miniere per lo sviluppo di un turismo ambientale e culturale del versante nord orientale; l’operazione è stata condotta senza alcun raccordo con la Regione e gli enti locali interessati e lo stesso ente parco dell’Arcipelago, nonostante il Protocollo d’intesa sottoscritto a Palazzo Chigi il 10 gennaio 2000 (tra il Governo e i suddetti enti) preveda la riqualificazione e il recupero ambientale delle aree ex minerarie dell’isola -: quali siano i motivi che hanno indotto l’inclusione tra i beni immobili destinati a ripianare i debiti del CONI del compendio minerario elbano, che nulla ha a che vedere con le finalità e le funzioni del Comitato Olimpico; quali urgenti iniziative intenda intraprendere per evitare la dispersione di questo importante patrimonio culturale, degradato a mezzo per ripianare le difficoltà economiche del CONI, con conseguenti prevedibili cementificazioni e lottizzazioni da parte di possibili acquirenti privati." Fin qui l'interrogazione del Vice Presidente della Camera e degli altri due parlamentari diessini, ma anche i Verdi dell'Isola hanno dato notizia di una analoga iniziativa parlamentare condotta dal loro Senatore Sauro Turroni che ha interrogato i Ministri dell'Ambiente e dei Beni Culturali, con un comunicato stampa il cui testo recita: C’ è chi sostiene che il passaggio delle Miniere elbane alla società del Coni sia un fatto virtuale che servirebbe solo alla capitalizzazione della società ..Lungi dall’ essere rassicurati, i Verdi, con il senatore Sauro Turroni (abituale frequentatore dell’isola), hanno rivolto interpellanze ai Ministeri dell’ Ambiente e dei Beni Culturali. Basandosi sullo studio regionale in corso relativo al risanamento delle aree minerarie, il parlamentare chiede al Ministro per l’ambiente “se tale assegnazione possa precludere, in una seconda fase, alla vendita delle aree”, e “quali vincoli conservino le aree trasferibili e quali obblighi dovrà avere la società del Coni in merito al previsto e necessario risanamento”. Al Ministro dei beni Culturali, Turroni chiede invece quali garanzie darebbe l’ indebitata società del Coni in merito alla fruibilità pubblica di un bene inalienabile costituito da ambiente, storia, paesaggio ampio un migliaio di ettari situati quasi tutti nel Parco nazionale. E c'è anche una notizia da Capoliveri dove i consiglieri comunali di minoranza Milena Briano, Alessandro Di Vita, Giovan Battista Martorella, Mario Pintore hanno chiesto con una breve comunicazione dal tono polemico che della questione sia investito il consiglio comunale: Con la presente si chiede di inserire all’o.d.g. i seguenti due punti, che saranno trattati, come da Voi a nostro parere scorrettamente preteso, da due diversi consiglieri del nostro gruppo: La vendita delle miniere elbane; Proposta di modifica del Regolamento per le adunanze del Consiglio Comunale. Si ricorda inoltre che è stato a suo tempo (26 agosto 2003) richiesto di svolgere la seduta di Consiglio a Lacona e di trattare il punto sulla situazione dei servizi in questa località.
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