Alle 15.30 di Martedì 10 febbraio l'agenzia Ansa ha pubblicato una nota che recitava: "Un commissario a tempo, in carica 30-60 giorni individuato nel direttore generale del ministero dell'Ambiente, Aldo Cosentino, per tentare di raggiungere, al termine dei tempi prefissati, un'intesa con la Regione. In caso l'intesa non ci sia, il ministro dell'ambiente, "che ha competenza esclusiva", nominerà il commissario esterno al ministero. Questa la decisione presa dal ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli, sulla querelle della gestione del Parco dell'Arcipelago Toscano dopo la sentenza della Corte Costituzionale che aveva annullato il provvedimento precedente di nomina del Commissario. "La Corte Costituzionale - ha detto Matteoli al termine dell' audizione in Commissione Ambiente della Camera - ha detto che io posso nominare il commissario ma che dovevo continuare a cercare l'intesa con la Regione. Quindi non avendo continuato a cercare l'intesa, annullava la nomina di Commissario dando indicazioni su come procedere". In base a ciò "la scorsa settimana - ha proseguito Matteoli - ho invitato il presidente della Giunta regionale Martini a un colloquio. Colloquio che ha dato esito negativo. Siccome il parco non può restare senza nessuno, nominerò commissario il direttore generale del ministero, Cosentino, per un periodo di 30-60 giorni. Se - ha sottolineato Matteoli - scaduto questo tempo l'intesa non viene raggiunta, io nomino il commissario esterno al ministero. Primario - ha quindi precisato Matteoli - resta il ministero. La firma ce la mette il ministro, non è di concerto, la competenza esclusiva è del ministro. Se non c'è l'intesa neanche dopo questo periodo che ho indicato, allora ci vado io alla Corte, a chiedere cosa devo fare visto che l'intesa non c'è». Sembrerebbe quindi che siamo di nuovo alla politica del muro contro muro tra Regione e Ministero, ed è probabile che il clima torni a surriscaldarsi non tanto per il provvedimento di Matteoli, cioè la nomina doverosa di un commissario a tempo, teoricamente "neutro", quanto le dichiarazioni che lo hanno accompagnato.
parco cosentino