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Dal Penale al Sociale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 06 febbraio 2004

Verdi e Legambiente dell’ Arcipelago Toscano organizzano un pullman per partecipare alla manifestazione nazionale di Roma sabato 21 febbraio. La partenza è programmata con la nave delle ore 5.00 il ritorno è previsto nella stessa serata di Sabato alle ore 21.45. La quota da versare per il viaggio è di 15 euro. Si può aderire o prenotare chiamando: 0565916866 - 0565904213 - 0565904353 - 3287669534 - 3355846691 e-mail legaisole@hotmail.com - krizzoli@libero.it Dietro la legge Fini sulle droghe appare chiara la volonta' di vietare e punire prima ancora del consumo, il comportamento e lo stile di vita di milioni di cittadini . Il concetto da cui prende forma questo decreto, ovvero la criminalizzazione del consumatore, la messa in discussione della sua liberta' di scelta, ma anche di cura, calpesta il referendum popolare del '93 che gia' 10 anni fa, aveva sancito la non punibilita' penale del consumo. Segue poi l'abolizione della distinzione tra droghe leggere e pesanti; un'ulteriore modifica in linea con la precedente che getta in unico calderone tutte le sostanze, alimentando la propaganda terroristica ed antiproducente della 'tolleranza zero'. Il disegno di legge svilisce il ruolo del servizio pubblico, scatenando una competitività sfrenata tra strutture pubbliche e private, umiliando e mortificando il lavoro e l'esperienza di chi, come gli operatori dei Sert e delle unita' di strada, attraverso le strategie della riduzione del danno, limita gli effetti negativi dovuti al mercato nero e all'abuso di sostanze. Rispetto a metodi alternativi e alle sperimentazioni in atto negli altri paesi europei, invece di promuovere i servizi orientati a pratiche non coercitive, questa legge si basa su pericolose falsita' antiscientifiche: la marijuana rende schizofrenici, non ha effetti terapeutici, il metadone nuoce ai tossicodipendenti... Gia' a causa dell'attuale legge quasi il 40% della popolazione Carceraria è detenuta per reati connessi alle droghe; se queste legge trovasse applicazione, sarebbero gravemente inasprite le vessatorie sanzioni amministrative che limitano le libertà personali. Una legge che metterebbe in galera altre decine di migliaia di persone che fumano marijuana o che ne assimilano il principio attivo per uso terapeutico, aggravando così ulteriormente la gia' vergognosa condizione di sovraffollamento delle carceri e ignorando l'imminente necessita' di attuare misure alternative alla detenzione per i tossicodipendenti. Una legge che fa comodo ai narcotrafficanti che si arricchiscono sul proibizionismo. Sosteniamo insieme una politica alternativa sulle droghe basata sulla riduzione del danno, promozione della salute , corretta informazione, distinzione tra le sostanze e tra consumo, abuso e dipendenza.


legambiente su la testa manifestazione

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