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Compendio Minerario: Non tutto può passare alla CONI-SERVIZI

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 06 febbraio 2004

Lorenzo Marchetti Presidente del Parco Minerario sostiene: «non so bene che cosa stia succedendo in queste ore. Purtroppo anche le notizie che abbiamo sono confuse e incomplete, d’altra parte non sono stati coinvolti in questa operazione né i comuni, né la provincia, né la regione, e tanto meno la nostra società che comunque vanta conoscenze e professionalità rilevanti. Mi auguro che le Soprintendenze, competenti per legge ad individuare i beni da salvare dalla cartolarizzazione, abbiano tenuto conto del valore ambientale, culturale e scientifico proprio di alcuni fabbricati e terreni demaniali che stanno per essere conferiti a Coni Servizi SpA. In particolare mi riferisco al Palazzo del Burò risalente al “700, e oggi sede della Parco Minerario dell’Isola d’Elba, ma in modo particolare del Centro di educazione culturale con il museo dei minerali e dell’arte mineraria, l’archivio storico delle miniere e l’aula didattica. La Laveria del Bacino, risalente al 1860 recuperata dalla nostra Società e dedicata a centro servizio per visitatori del Parco. Il Palazzo Governativo, da sempre sede del Delegato delle Miniere, ma che nel 1814 ha ospitato Napoleone e nel 1944 il Governatore dell’Elba. L’Officina S. Jacopo, vero gioiello di archeologia industriale come altri piccoli manufatti sparti nell’intero Compendio Elbano. Inoltre auspico che siano stati salvaguardati quei cantieri che rivestono un n otevole interesse geo-mineralogico, ambientale, storico e scientifico. Faccio riferimento al Bacino, Rosseto, Falcacci, Antenna, Filonbasso, Pozzofondi, Zuccoletto, Valle Giove, le Conche di Rio Albano e il Ginevro di Capoliveri. Non spetta al Presidente del Parco Minerario esprimere giudizi politici sulle scelte del governo ed in particolare del Ministro Tremonti, ma mi auguro che alla Coni Servizi SpA non siano conferiti anche altri immobili che comunque rivestono un notevole interesse pubblico. E cioè: l’edificio che a Rio Marina ospita il Centro Giovani e la Guardia Medica, gli ex uffici di Fintecna, la parte finale dei giardini pubblici, il campetto giochi adiacente l’edificio scolastico C.Marchesi, la porzione di via di Riale, il giardinetto dell’edificio scolastico G.Marconi, i Voltoni degli Spiazzi con la sovrastante piazza e passeggiata pubblica, il parcheggio del Bacino, la strada che congiunge Piazza Martiri della Resistenza con via Don Minzoni, l’area retrostante il Palazzo Comunale (ex orti) e quella del depuratore comunale, nonché l’intera area di Vigneria così importante per lo sviluppo urbanistico dell’abitato di Rio. Infine c’è da chiedersi che fine faranno le abitazioni demaniali locate oggi a privati cittadini».


miniera

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il Palazzo del Burò miniere Rio Marina

il Palazzo del Burò miniere Rio Marina