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Miniere:Tanelli scrive al Ministro dell'Ambiente ed al Governatore Toscano

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 06 febbraio 2004

Signor Ministro Altero Matteoli, Signor Presidente Claudio Martini La stampa ha riportato la notizia della possibile vendita, tramite la CONI Servizi S.p.A. delle ex-aree minerarie dell’Isola d’Elba. E’ conoscenza nazionale ed internazionale quale grande patrimonio ambientale,culturale,scientifico e socio-economico sia racchiuso nella storia e nelle emergenze naturalistiche ed industriali dei territori minerari elbani. La presenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, l’inserimento delle aree minerarie nella lista dell’UNESCO dei grandi monumenti geologici della Terra, la classificazione del Parco Nazionale nella International Union Conservation of Nature (IUCN), sono i segni più tangibili del valore e della risonanza nazionale ed internazionale delle miniere elbane. La loro storia si perde nei miti del “ primo ferro nel Mediterraneo”. Lo Pseudo-Aristotele, Virgilio, Strabone ci ricordano l’importanza e la risonanza che ebbe nel mondo antico il ferro dell’Isola d’Elba. Le conoscenze scientifiche acquisite nello studio dei minerali e delle rocce dell’Isola hanno segnato e segnano il progresso delle conoscenze geo-mineralogiche del Mondo. Le coltivazioni minerarie sviluppate per oltre tremila anni hanno segnato la storia e gli assetti sociali e politici del territorio. A livello internazionale non vi è testo universitario che non ricordi i minerali elbani e non vi è Museo naturalistico che non esponga e descriva i reperti mineralogici e minerari dell’Elba. Da quando nel 1981 sono cessate le attività estrattive, lasciando un territorio profondamente dissestato nei suoi equilibri idrogeologici, geochimici e paesaggistici, è iniziato un lungo e difficile percorso per il ripristino ambientale e la valorizzazione culturale ed economica dell’intero comprensorio. SNel gennaio del 2000 lo Stato (Ministeri dell’Ambiente,delle Finanze, dell’Industria), la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, i Comuni minerari, la Comunità montana, il Parco Nazionale e la Società del Parco mineralogico dell’isola d’Elba firmarono un protocollo d’intesa per la riqualificazione ambientale, valorizzazione e tutela del compendio minerario. Con questo atto la Repubblica Italiana assumeva un preciso impegno per la salvaguardia e lo sviluppo sostenibile del territorio. A questo atto sono seguiti articolati progetti di recupero ed i primi interventi operativi. Sul loro ulteriore e necessario sviluppo sono motivo di seria preoccupazione il trasferimento alla CONI Servizi S.p.A.dei beni immobili (svariate migliaia di metri cubi) e dei terreni minerari. La possibile vendita da parte del Demanio dei fabbricati era peraltro già prevista negli accordi pregressi dell’anno 2000, ma con il preciso vincolo che quanto ricavato dalla vendita fosse utilizzato - come in parte già avvenuto - per il ripristino ambientale e la valorizzazione del comprensorio ex-minerario. Confidiamo nell’alto ruolo istituzionale e nella sensibilità del Ministro dell’Ambiente e del Presidente della Regione Toscana affinché il futuro delle aree minerarie elbane, cosi come per Pianosa, si sviluppi in armonia con i previsti parametri di conservazione e sostenibilità. Ringraziando per l’attenzione si inviano cordiali saluti


tanelli giuseppe

tanelli giuseppe

rio marina miniera

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