Torna indietro

A Sciambere: Ossi, prefetti, Napoleoni, scopiazzature e balene

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 04 febbraio 2004

Bilancio della giornata: l’ennesima perniciosa favata governativa, quella delle miniere al Coni in attesa che tocchi alle Fortezze, alla Linguella di essere cartolarizzate (voce verbale burocratica orrenda che ci fa venire a mente i lapis e le gomme) con la benedizione della BBBB (Banda del Buco in Bilancio Berlusconi) che ormai si aggira col cappello in mano e le toppe al culo per l’Italia. Arriva il nuovo Prefetto di Livorno e si prende immediatamente coscienza di due cose: primo assomiglia sputato a Pino Angeli quando era più magro, secondo sarà sicuramente meglio di quello di prima (ma ci vole poco) e di qualche altro pesciaccio che ci siamo ciucciati. Trovate osse d’omo (o di donna) mentre facevano gli scavi per la fondazione di un muro vicino alla De Laugier, ma come dottamente si spiegava in Piazza Cavour, “ ..prima lì c’era una chiesa e avanti che Napoleone facesse l’editto di Cloroformio i morti li stioccavano lì nelle chiese”. (Quasi giusto a parte che era l’editto di Saint Cloud che col trattato di Campoformio le uniche cose che aveva in comune erano Bonaparte che firmava e Ugo Foscolo che s’incazzava – ripasso storico-letterario ad uso del futuro assessore) A proposito di futuro assessore e di cloroformio oggi il Tavor del Centrosinistra ha organizzato un’anestetica conferenza stampa in cui i maggiorenti politici centrosinistrati hanno presentato le linee di programma non si è capito bene se per l’Elba o per Portoferraio; sì perché dopo sei mesi mezzi erano convinti di aver discusso i criteri elbani, mezzi quelli portoferraiesi, poi si so’ accordati per fare una via di mezzo tipo pipo barzotto (glande in non completa erezione): è portoferraiese ma potrebbe essere anche elbano. Ci viene in mente quella del signore che vedendo transitare una procace fanciulla esternò la sua non molta compunta ammirazione e fu redarguito da un presente: “E vergognati che potrebb’esse’ la tu’ figliola!” “Potrebbe – rispose il tizio – ma ‘unn’è!” La prima parte della conferenza stampa, ci dicono, ha visto il relatore magnificare l’unità, la novità e l’originalità dei contributi (come dire: certo che siamo stati ganzi!) sorvolando e giustamente che una parte di quel documento è fotocopiata pari pari dal documento del congresso di zona diessino di un par d’anni fa. Ma chi volesse fare di ciò oggetto di critica sbaglierebbe per diverse ragioni: in primo luogo: in quanti mai l’avranno letto quel documento? E poi questo depone a favore del Tavor del centrosinistra, che dimostra coscienza ambientalista; occorre riciclare no? Uomini, idee, documenti. Chissà se ricicleranno anche la Polipo de Polipi? Perché no? Via il celenterato, dentro un cetaceo tipo balenottera , una bella mano di blu oltremarino e..viaggia.


napoleone

napoleone