Le miniere al CONI?
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 04 febbraio 2004
E' giunto in redazione un Comunicato della Società del Parco Minerario che riporta delle dichiarazioni del Presidente Lorenzo Marchetti in merito alla notizia data dal Settimanale LISOLA relativa ad un possibile passaggio della proprietà dell'intero compendio minerario alla CONI Servizi S.p.a. "E´ un ennesimo fulmine in ciel sereno - dichiara nella nota Lorenzo Marchetti - sembrava che tutto filasse liscio e finalmente eravamo nella condizione di pianificare le scelte del Parco Minerario anche a lungo termine. Ora tutto rischia di diventare più difficile, anche se per prima cosa bisogna capire bene che cosa sta effettivamente succedendo, e come Società del Parco stiamo facendo le nostre verifiche. Noi comunque andiamo avanti - ha continuato Marchetti - sia con il servizio di custodia del compendio sia con le attività museali il cui rafforzamento è all´ordine del giorno del consiglio di amministrazione che ho convocato per il prossimo 13 febbraio. Personalmente mi auguro - ha chiuso il Presidente della Società del Parco Minerario - che prevalga il buon senso e sia evitato quello che può diventare un ennesimo scempio contro gli interessi economici e sociali dell´intera Isola d´Elba, nonché contro quei beni culturali e scientifici che appartengono all´intera umanità". Quest'ultima "trovata" romana genera comunque non poche altre perplessità si deve ricordare comunque che i giacimenti ferrosi elbani, anche dopo la cessazione delle attività estrattive, sono stati considerati una "riserva strategica" di ferro per il nostro paese ed in quanto tali sottoposti ancora a vincolo minerario. Un vincolo che dovrebbe risultare molto allentato per procedere ad un utilizzo diverso da quelli progettati ed in parte attuati dalla Società del Parco Minerario.
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