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Una risposta alla cooperativa Nuova Marina

Scritto da : Daniele Palmieri
Pubblicato in data : lunedì, 02 febbraio 2004

Egregio Morgantini, Devo ritenere che la sua lettura del mio articolo sia stata decisamente poco accorta. Oggetto del mio intervento, sollecitato da molti genitori, non era certo il costo del biglietto. Né, tanto meno, il rapporto con il valore del film proiettato. Mi auguro oltretutto che le occasioni per portare i bambini al cinema si moltiplichino (i bambini si sono divertiti moltissimo), possibilmente però nell’ambito di progetti formativi e non per vedere “prime visioni” a prezzi di mercato. Ma lei, nella sua profonda ingenuità (mi fa semplicemente sorridere l’allusione ai suoi “ottimi rapporti” con una grande multinazionale come la Buena Vista, casa distributrice del film Nemo. E’ stato a pranzo insieme con il Presidente? O direttamente con Walt Disney? A proposito,colgo l’occasione per informarla che W.D., purtroppo, ci ha lasciato da tempo) di fatto conferma i miei sospetti. I suoi calcoli dimostrano che le proiezioni erano una vera e propria iniziativa commerciale. E pertanto non dovrebbe essere stata sollecitata alle scuole e per il tramite degli organi di queste. S’immagina cosa accadrebbe se ogni operatore commerciale di questa città cercasse di incrementare il proprio fatturato rivolgendosi alle scuole? Non è solo una insegnante dell’elementare di San Rocco che ha frainteso. Chi lo ha informato di questo forse dovrebbe spiegare perché i bambini di classi e sezioni diverse hanno chiesto i tre Euro ai genitori solo al ritorno dal cinema e non prima. Lei ha risposto alla mia domanda di ieri: chi ha preso i tre Euro? I soldi li avete presi voi gestori, con la piena collaborazione della Giunta, che ha deliberato il vostro compenso. Resta da chiarire perché la Cosimo de’ Medici riceve dal Comune un servizio e, invece di gestirlo direttamente, lo subappalta. Perché allora non lo affidava direttamente il Comune? Forse così si avevano le mani più libere nell’affidarlo a chi si voleva ? Queste risposte non le voglio certo dalla vostra cooperativa, ma da chi amministra denaro pubblico, Assessori, Sindaco e amministratori della Cosimo. Mi viene un ulteriore sospetto: con il doppio passaggio Comune-Cosimo-Gestori, c’è da pagare un “pedaggio” all’intermediario, ovvero alla partecipata?. Me ne occuperò al più presto. E resta da chiarire perché una sala costruita, riadattata ed attrezzata con denaro pubblico debba essere “pagata” quando usufruita dalla pubblica scuola. I genitori hanno contribuito già con le loro tasse. Devono pagare due volte? Caro Morgantini, mi insulta come persona e come professionista. Non sa cos’è la mia professione, e si incattivisce citando cose lette sui giornali. Non ho mai collocato obbligazioni Argentine, Cirio o Parmalat. Ma se lo avessi fatto, sarebbe stato in buona fede. Per questo non la querelerò(anche per l’affetto verso una certa persona), come sarebbe pienamente mio diritto visto le stupidaggini che dice. Si querelano i “cattivi”, coloro che fanno del male sapendolo di fare. Ma lei semplicemente non sa. Punto. Ed è anche distratto. Si lancia in considerazioni e calcoli riguardanti il mondo delle sale cinematografiche. Forse per la sua età non ricorda che il sottoscritto ha lavorato-proprio nella sua Marciana Marina- per diversi anni nella sala cinematografica ed in molte altre, anche a Firenze. E’ cascato male, sono (sono stato) del settore. Ho addirittura quel “patentino” di operatore indispensabile per poter lavorare in una cabina di proiezione. Proprio come lei. Mi auguro che anche altri nella vostra cooperativa abbiano tale titolo, visto che gestite due sale contemporaneamente. Altrimenti il problema riguarderebbe più le Forze dell’Ordine che la stampa o i politici, visto che è proibito avviare le proiezioni senza la presenza di personale idoneo. Un’ultima osservazione: siete tre onesti lavoratori. Non vi fate coinvolgere in polemiche da politici senza scrupoli come quelli che, sono convinto, vi hanno spinto a pubblicare un comunicato con tante sciocchezze. Avete la fortuna di lavorare al Cinema. Ma mi viene un sospetto: avete mai visto Nuovo Cinema Paradiso? Credo di no o forse non ci avete capito un granchè. Parola di operatore (non di promotore). E se non lo avete visto, non vi azzardate a guardarlo in cassetta, noleggiate la pellicola e guardatelo sul grande schermo, con una buona messa a fuoco, magari dal buio della cabina e vicino al calore del proiettore. Questo mi avrebbero consigliato i miei “maestri”, coloro che mi hanno insegnato cosa vuol dire lavorare al cinema. Si chiamano Sergio e Rolando. Se volete ve li presento. Ma, sappiate, sono entrambi Comunisti. Forse non è un caso. P.S. Se ritenete che io per le cifre che voi guadagnate non scriverei “neanche una lettera”, vi invito a farvi consegnare dal Comune di Portoferraio la mia dichiarazione ISEE. Sono un amministratore e quindi è pubblica. Capirete come stanno davvero le cose. Voi e chi vi ci ha mandato.


Nuovo cinema paradiso

Nuovo cinema paradiso