Non poche perplessità e qualche polemica sono nate intorno alle proiezioni in orario scolastico riservate ai bambini delle scuole elementari di Portoferraio. Tutto pareva organizzato nello spirito che da sempre governa questo tipo di iniziative: la classica “circolare” che invitava gli insegnanti a concretizzare l’iniziativa, gli avvisi ai genitori, l’entusiasmo dei bambini. Il candido e ingenuo mondo della scuola primaria non aveva pero’ fatto i conti con la meno ingenua attività della Giunta Ageno. Ed ecco che bambini, genitori, insegnanti e Dirigente scolastico si trovano davanti alla richiesta (per la verità più odiosa che onerosa) di tre Euro, fatta all’ultimo momento dai privati che gestiscono il locale. Proprio di questi era stata l’idea di andare a proporre all’Istituto Comprensivo una serie di proiezioni, proposta accettata giustamente di buon grado. Ma la richiesta dei tre euro a bambino (piccola somma che moltiplicata per centinaia di bambini diviene tutt’altro che poco interessante) non era certo immaginabile se si tiene conto del fatto che la sala della ex Caserma De Laugier appartiene al Comune e che proprio il Comune ha sostenuto la spesa per l’adeguamento a “sala multifunzionale” da adibire anche a cinema. Tanto denaro dei cittadini, quindi, per poi affidare la gestione indovinate un po’ a chi? Risposta ovvia, alla Cosimo de’ Medici, la cui grande capacità imprenditoriale, dimostrata dai numeri e dai contenuti dei bilanci (ricordate i 24 milioni di lire per le bollette dei cellulari, oppure la visita in Costa Azzurra di tre noti amministratori, oppure lo stand prenotato, pagato ma mai allestito alla Fiera Nautica di Genova, etc. etc.?) si sarebbe dovuta estendere anche alla gestione di una sala cinematografica. Ma siccome la Signora Donati, presidente e neo direttrice, e gli altri amministratori della società di Ageno e della Banca dell’Elba, devono già intendersi di porti turistici, di musei archeologici, di piscine, di campi da tennis, di convegnistica, di lavori pubblici, di babysitteraggio (sì, il babysitteraggio è stato introdotto nell’oggetto sociale della Cosimo da Ageno & C.), di sale espositive, di tornei di calcetto, della gestione dei pisciatoi, etc. etc. hanno ritenuto opportuno attuare una sorta di sub appalto, sulla cui legittimità sarà necessario forse qualche approfondimento. Troppo facile sarebbe stato a questo punto ricorrere al “no profit”, ad esempio all’Associazione HallòCinema, già spodestata dalla destra nella gestione dell’arena estiva della Linguella. Probabilmente si sono sentite amministrazioni “amiche” ed ecco spuntare gli attuali gestori, già in forza nella gestione della sala di Marciana Marina affidatale dalla Giunta del Sindaco di Forza Italia, Martini. Ma torniamo al vil denaro; da dove spuntano i tre Euro e, soprattutto, a chi vanno a finire? Tre Euro non sono pochi, sono una cifra non molto distante dal prezzo dei biglietti ridotti di molti cinema. Un passo indietro. Come già scritto dal nostro giornale, in novembre il Comune ha rivisto i corrispettivi dei contratti di affidamento dei servizi alla Cosimo. Tra questi quello riguardante “l’affidamento della gestione di servizi culturali, congressuali e di musei”, ovvero la gestione della De Laugier. Corrispettivo precedente € 20.823,54, corrispettivo proposto dal c.d.a. della partecipata € 100.000. Un ritocchino di 79 mila euro. Ageno ha le casse vuote e contropropone “solo” € 60.000 (+39.176 euro, pari ad un incremento dell’200%). Del cinema ancora non si parla. A dicembre terminano i lavori e la sala è pronta. Il giorno 12 la Giunta affida la gestione alla Cosimo, specificando meglio alcuni dettagli con una successiva deliberazione del 22 dicembre. Il Cinema Cosmopolis è affidato alla Cosimo “a costo zero” (delibera 224/22 dicembre 2003). Il Santo Natale è ormai vicino, ma non tocca la sensibilità del nostrano centrodestra. Nella delibera, infatti, viene stabilito che per “le proiezioni effettuate in orario mattutino o pomeridiano, per le scuole (...)” il prezzo del biglietto sia di € 3,00. E’ chiaro quindi di chi sia la responsabilità della odiosa richiesta, ovvero dell’Amministrazione Comunale, ma è tutt’altro che evidente a chi vanno i tre denari. La Cosimo ha ricevuto la sala senza oneri. Non vediamo pertanto perchè dovrebbe incamerare un incasso dai bambini che va ben oltre i costi di gestione. Il privato-gestore si deve attenere sicuramente alle decisioni del Comune, il quale si è riservato 9 giorni al mese di disponibilità gratuita della sala. E poi sarebbe gravissimo se i gestori si fossero avvalsi della “copertura pubblica” per presentarsi a scuola a proporre le proiezioni. Di fatto questo configurerebbe la volontà di giocare su un grosso equivoco per procacciarsi indegnamente circo 700 clienti paganti. Un’ipotesi tanto grave che forse meriterebbe un chiarimenti dai vertici della Cosimo, dal Sindaco e dall’Assessore Bertucci, molto attivo nella vicenda. Intanto il Consiglio d’Istituto del Comprensivo di Portoferraio si occuperà della questione nella seduta di martedì prossimo.
disegno bimbi
pace bimbi 22 febbraio
Sala De Laugier lavori cinema