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Oncologia ed Elisoccorso: andiamo a pretendere a Firenze, poi continuiamo per Roma

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 29 gennaio 2004

Parlare dei problemi sanitari elbani qui, e in questo momento richiederebbe troppo spazio e certo l’argomento annoierebbe buona parte dei lettori. Molte cose le abbiamo dette e ridette: ADI, telediagnosi, elisoccorso, anziani, ma sono state poco raccolte. Ogni tanto in seguito a qualche incontro del Dir. Generale dell’ASL 6, Massimo Scura, con il Sindaco Ageno o con il Responsabile di Zona Segnini apprendiamo che stanno per arrivare le tanto attese buone notizie. Per es. che l’assistenza domiciliare sarà attivata anche il pomeriggio ed i festivi, come già detto a febbraio di un anno fa nel Consiglio comunale aperto alla cittadinanza che si tenne ai Vigilanti. Nel novembre scorso presso la Sala della Provincia di Livorno, a Portoferraio, il nostro Gruppo organizzò una Conferenza Dibattito sui servizi territoriali della nostra isola, puntando il dito proprio sull’assistenza domiciliare e sulla realizzazione di una piazzola per l’atterraggio notturno dell’elisoccorso. Al Dibattito intervennero, per raccontare le loro esperienze e portare il loro contributo, sia il resp. ADI di Empoli – Dott. Piero Salvadori che l’Ing. Miarelli Direttore di vari elisoccorsi in Toscana. Inoltre erano presenti il ns. capogruppo in regione Fabio Roggiolani e l’assessore alla Sanità Enrico Rossi. Amministrazioni elbane? Solo due: Marciana e Rio nell’Elba. L’intervento dell’Assessore sottolineò tra l’altro il cospicuo finanziamento della Regione Toscana alla nostra isola proprio per mantenere in piedi la struttura dell’elisoccorso ed invitò al più presto le Amministrazioni a riunirsi per realizzare non una, ma ben 5 piazzole per l’atterraggio notturno, in modo che tutta l’isola fosse coperta in caso di bisogno. A questo problema importantissimo i sindaci assenti non hanno risposto in alcun modo. Esprimiamo però soddisfazione per l’immediata risposta che il Sindaco Ageno ha dato alla questione del trasporto dei pazienti oncologici e alla vergognosa situazione che sia loro che le famiglie sono costrette a sopportare. C’è però una cosa che vorremo segnalare nella speranza che sia accolta con la stessa celerità. Dal Fondo Sanitario nazionale sono spariti circa 15.5 miliardi di euro (appena 30 mila miliardi di vecchie lire) che il Governo Berlusconi doveva corrispondere alle Regioni nel 2001 e 2002, stanziando nella Finanziaria 2003 solo 164 milioni di euro (300 miliardi di lire) continuando a versare finanziamenti in dodicesimi e senza applicare gli aumenti previsti nella precedente finanziaria. Tutto questo per dire che è risultato un taglio complessivo alla spesa sanitaria delle Regioni di almeno 17 mila miliardi. Ricordiamoci che in questo modo il governo non solo non allinea il fondo al fabbisogno delle Regioni, ma vincola l’erogazione delle somme ad una serie di adempimenti burocratici e di dubbia legittimità. Per es. assumere provvedimenti a carico di quei Direttori Sanitari che non raggiungono il pareggio di bilancio o tagliare le prestazioni che non soddisfano i principi di appropriatezza organizzativa e di economicità nell’utilizzo delle risorse. Non parliamo della Finanziaria 2004. Parole Sante quelle del Sindaco Ageno, i malati elbani sono uguali a quelli della terraferma. Purtroppo questa è solo un’utopia, come la realizzazione di una piazzola per l’atterraggio notturno dell’elisoccorso. Sarà meglio che l’Elba e i suoi cittadini si sveglino. Sarebbe bello andare si, dal Presidente della Regione Martini insieme a tutti i Sindaci, ma poi continuare per Roma………


Pegaso 2 a S.Andrea

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