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Controcopertina - Viaggio in rete: L’assetto e l’utilizzo del territorio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 29 gennaio 2004

L’assetto e l’utilizzo del territorio sono funzioni amministrative comunali di grande interesse anche in vista delle prossime elezioni amministrative. Approfondisco in rete l’argomento condividendo il percorso di conoscenza con i lettori di ER: Dal titolo V della parte II della Costituzione e dal glossario che spiega il principio di sussidiarietà nei trattati europei (vedi la Controcopertina di ER n.393 del 20 gennaio 2004) ho compreso la relazione tra potestà legislativa e funzione amministrativa. “La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.” (art. 117, c.1) “Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.” (art.118, c1) “I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.” (art.118, c.2) Cerco le norme che applicano questi principi costituzionali e trovo il Testo unico sull’organizzazione degli enti locali che descrive le funzioni comunali all’indirizzo http://cedweb.mininterno.it/autonomie/speciale_autonomie.html . L’articolo 13 stabilisce che “Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.” Cerco le norme in materia di urbanistica nel sito http://www.consiglio.regione.toscana.it/servizi-al-pubblico/raccolta-normati va/defaulthtml.asp.contenente testi normativi vigenti della Regione Toscana e trovo la Legge regionale 16 gennaio 1995, n. 5, “Norme per il governo del territorio” che organizza i rapporti tra i piani della regione della provincia e del comune. “Il Piano di indirizzo territoriale (PIT)è l’atto di programmazione con il quale la Regione stabilisce gli orientamenti per l’identificazione dei sistemi territoriali, indirizza a fini di coordinamento la programmazione e la pianificazione degli enti locali, e definisce gli obiettivi operativi della propria politica territoriale”. “Alle prescrizioni del PIT si conformano i piani territoriali di coordinamento (PTC) delle Province” “Il Piano territoriale di coordinamento (PTC) è l’atto di programmazione con il quale la Provincia esercita, nel governo del territorio, un ruolo di coordinamento e di raccordo tra le politiche territoriali della Regione e la pianificazione urbanistica comunale.” Il piano regolatore generale (P.R.G.) è costituito dal complesso degli atti di pianificazione territoriale con i quali il Comune disciplina l’ utilizzazione e la trasformazione del territorio comunale e delle relative risorse. Il P.R.G. è composto dal piano strutturale, dal regolamento urbanistico, dal programma integrato di intervento. Trovo il Piano di indirizzo territoriale, della Regione Toscana, all’ indirizzo http://porter.rete.toscana.it/Toscana/initialBodyFrame/Toscana/KI/Riferiment i/DCR_12_2000.zip che prende atto dell’esistenza dei principali atti di pianificazione, di programmazione o di indirizzo settoriale in relazione alle risorse territoriali assunti dalla Regione in attuazione di leggi o del Programma regionale di sviluppo di seguito denominato P.R.S: Piano cave -Piani generali di bonifica, -Disciplina in materia di progettazione, costruzione ed esercizio degli sbarramenti di ritenuta e dei relativi bacini di accumulo, -Piano regionale di gestione dei rifiuti, -Piano faunistico-venatorio regionale -Piano regionale dei mercati all'ingrosso -Norme per la disciplina del commercio in sede fissa -Piano regionale dei porti e degli approdi turistici -Disposizioni in materia di risorse idriche, Programma degli interventi ATO, -Tutela delle acque dall’ inquinamento -Piano di risanamento e tutela della qualità dell’ aria -Individuazione delle aree a rischio di inquinamento atmosferico, -Norme in materia di inquinamento acustico -Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree protette di interesse locale, -Piano regionale per gli impianti distribuzione dei carburanti -Norme in materia di piste da sci e impianti a fune ad esse collegati -Piano regionale previsionale e piano generale di prevenzione relativi ai possibili eventi calamitosi -Piano Energetico Regionale -Norme per la difesa del suolo, Piani di bacino regionali-Approvazione siti progetto Bioitaly e determinazioni attuazione direttiva comunitaria habitat, -Disposizioni in materia di linee elettriche ed impianti elettrici. Il PTC della Provincia di Livorno lo trovo all’indirizzo http://www.provincia.livorno.it/territorio/ptc/index.htm . Per i territori ricadenti nella perimetrazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il PTC è sottoposto all’autorizzazione delle Ente Parco e ha valore fino all ’applicazione del Piano per il Parco. Il PTC costituisce un riferimento esclusivo per la formazione e l’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali Cerco nel sito del Parco nazionale dell’arcipelago toscano, www.islepark.it il Piano del parco ma non lo trovo. Consulto sul sito del Comune di Portoferraio www.comune.portoferraio.li.it la sezione Urbanistica il collegamento Normativa. Non trovo il Piano strutturale ma trovo le Norme tecniche di attuazione del Regolamento urbanistico in formato digitale nella seguendo e il Piano di localizzazione delle aree portuali. Osservo che il Piano portuale è stato approvato nello stesso giorno ma prima del Piano strutturale e che non è ad esso collegato. Comincio a leggere il regolamento urbanistico. Dopo aver scorso l’indice ho la cattiva abitudine di leggere i documenti importanti al contrario, a partire dal fondo, dove normalmente il lettore arriva stanco e appagato da quello che ha letto in precedenza. Comprendo la differenza tra gli “Interventi di ampliamento e nuove costruzioni “prima casa”” (art. 118), e il Piano di zona per l’Edilizia Economica e Popolare, (art. 44.) e che il diritto alla prima casa si concretizza nell’ampliamento o nella nuova costruzione che possono effettuare solamente gli appartenenti a nuclei familiari numerosi, residenti nel comune, che già possiedono una abitazione o un terreno edificabile. Ricerco “regolamento urbanistico” e Portoferraio sul motore di ricerca Google e trovo oltre quaranta documenti contenenti analisi critiche, preannunci di ricorsi e interventi dell’autorità giudiziaria.


Aliscafo corto alex

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