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Lettera aperta degli insegnanti all'assessore Nurra

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 21 gennaio 2004

Gentile ed accorto assessore Nurra, abbiamo letto con stupore la sua contestazione sul metodo da Lei definito “bulgaro” con cui si sarebbe svolto l’incontro – dibattito sulla Riforma Moratti, organizzato dal Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Portoferraio presso la sala della Provincia. Premesso che l’iniziativa non è stata solo “ideata ed organizzata dal nuovo Presidente del Consiglio dell’I.C.” come Lei sostiene, ma dal Consiglio nella sua interezza (docenti, personale della scuola e genitori democraticamente eletti), precisiamo quanto segue:  Il dibattito è stato organizzato in seguito al pronunciamento del Collegio dei docenti dell’Istituto (qui sì, con una maggioranza davvero “bulgara”) di rigetto totale della Riforma Moratti cui ha fatto seguito un documento inviato sia al Ministro che agli Enti locali , provinciali e regionali.  Si è costituito il Comitato dei genitori che in poco tempo ha raccolto migliaia di firme contro la Riforma e ha manifestato chiara volontà di approfondimento dei termini e delle conseguenze di una sua introduzione.  Un evento così importante per la vita della scuola italiana non poteva non essere oggetto di un confronto ampio e democratico, appunto un incontro – dibattito pubblico, in cui tutti gli interessati potessero esprimere chiaramente le loro idee, pareri, perplessità o consensi. E per ciò appunto che al dibattito sono stati invitati genitori, studenti, docenti, Consigli di Istituto, Enti Locali e quanti altri fossero interessati ai problemi che la scuola sta vivendo. E la gente ha risposto positivamente! Era da tempo che non si vedeva la sala così strapiena di persone tutte interessate e coinvolte, che volevano sapere, informarsi, chiarirsi le idee, dire la propria opinione. C’erano anche amministratori e sindaci…………… C’era anche Lei signor assessore o ci è sfuggita la Sua presenza? Ci duole costatare purtroppo che l’Amministrazione di Portoferraio brillava per l’assenza dei suoi rappresentanti, che avrebbero in quella occasione potuto intervenire ed esprimere la propria opinione: quello era il luogo deputato per manifestare le proprie idee. Lei invece, senza dubbio impegnato in altre importantissime questioni, ha preferito il giorno dopo, ad evento concluso, criticare l’iniziativa sulla stampa dove si può dire tutto ed il contrario di tutto senza l’immediatezza di un contraddittorio ed un confronto. “Mi sarebbe piaciuto – Lei dice - assistere ad un contraddittorio fra relatori diversi e ascoltare qualcuno che, conoscendo bene i contenuti della riforma, avrebbe (sic)potuto prendere le parti della stessa”. Ma allora, sig. assessore, perché non è venuto, perché non si è alzato ed è intervenuto portando al dibattito idee e riflessioni. Illuminandoci sulle magnifiche prospettive che la Riforma ha in serbo per la scuola, per i ragazzi, per i lavoratori che in essa operano? Ci creda Assessore, a noi, che da tanti anni lavoriamo nella scuola, che la Riforma Moratti l’abbiamo letta e riletta, analizzata e studiata, che negli anni abbiamo “ingozzato” di tutto e di più, non è apparso neppure un punto salvabile. E politicamente non la pensiamo tutti allo stesso modo: molti di noi questo governo l’hanno votato! Ci creda, siamo di destra, di centro e di sinistra. Ma tutti non vogliamo che nella scuola si torni indietro di 30 anni, non vogliamo buttare via le conquiste che faticosamente abbiamo ottenuto nel senso della qualità dell’insegnamento e delle pari opportunità per tutti i ragazzi. Non vogliamo che il tempo pieno venga trasformato in doposcuola, che la scuola dell’infanzia si riduca a parcheggio baby, che i nostri ragazzi a 13 anni, quando sono incerti su tutto, debbano fare scelte decisive e vincolanti per il loro futuro. Anzi, se permette, caro assessore, Le suggeriamo di promuovere Lei un bell’incontro – dibattito sulla scuola (non è il Suo assessorato?), sulla Riforma, sul futuro di tanti bambini e ragazzi. Interverremo numerosi!!!!!!!!!!!! Se tanto Le sta a cuore la scuola, lo faccia: toccherà con mano, questa volta direttamente, quanta insoddisfazione, critiche motivate e circostanziate, amarezza , incertezza porti questa Riforma, frutto di scelte demagogiche, ingiuste, irresponsabili a cui non ci sottometteremo in silenzio. Seguono 80 firme di personale scolastico


studenti manifestazione moratti

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