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Le campagne del Cigno Verde per la qualità della vita

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 20 gennaio 2004

Vedo con piacere che il Signor Maurizio Grazia riannoda il filo di quel dialogo civile che il Senatore Bosi aveva cercato di spezzare con le sue sconsiderate dichiarazioni su LEGAMBIENTE. Mi dispiace di essere incorso nel suo biasimo per aver detto che è responsabile della Pro Loco di Cavo e Rio Marina, ma mi sembrava che, per chiarire meglio il contesto ed i protagonisti della polemica, non andasse sottaciuta una carica così importante: sarebbe stato come se avessi polemizzato col Signor Walter Veltroni senza dire che è Sindaco di Roma. Il Signor Grazia ci dice, più o meno: vi occupate tanto delle onde elettromagnetiche e vi dimenticate di parlare di cose ben più gravi e che fanno più vittime: traffico automobilistico, morti in incidenti stradali, decessi per inquinamento, malattie respiratorie, fumo da sigarette. E poi dove eravate quando, vedi Roma, si seminavano di antenne i tetti delle grandi città? Non so quali siano le letture del Signor Grazia, ma evidentemente, nel suo recente avvicinarsi ai temi dell'ambiente, non deve essersi preoccupato di leggere i dossier e le pubblicazioni di LEGAMBIENTE e di conoscerne le attività, altrimenti non avrebbe scritto queste cose. LEGAMBIENTE considera da sempre il sistema di trasporti basato sulla gomma e sulle auto private micidiale per l'ambiente e la salute umana, una follia per l'economia e portatore di un modello culturale fondato sulla velocità che provoca migliaia di morti ed invalidi ogni anno; proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica su questi temi, ormai da molti anni, LEGAMBIENTE organizza notissime campagne nazionali come Treno Verde, Mal'aria, Salvalarte, Ecosistema Bambino, Clima e Povertà, Cento Strade per Giocare. Se poi vogliamo parlare dei rischi del fumo, personalmente ho un sistema precauzionale infallibile: non fumo. Ma fumare (o farsi una canna, assumere psicofarmaci, eccitanti o alcolici) è, finchè non danneggia altri, una scelta personale, se uno non ha paura di un cancro ai polmoni (non tutti i fumatori lo prendono) fuma, se non vuole sottoporsi alle onde elettromagnetiche di un'antenna non è che si può cambiare casa o trasferire scuola, campo sportivo o chiesa da un'altra parte! Per quanto riguarda le antenne cittadine di cui non ci saremmo accorti, posso assicurare il Signor Grazia che LEGAMBIENTE ha sempre fatto, la dove necessario, tutte le battagli insieme ai Comitati dei Cittadini, alcune volte abbiamo vinto (Radio Vaticana e moltissime antenne non installate o spostate da siti sensibili), altre volte gli interessi privati sono stati più forti dell'opinione pubblica. Ma non sempre chi perde ha torto, tant'è vero che da quelle battaglie sono venute fuori il principio di precauzione, la Legge Ronchi e poi la Legge della Regione Toscana. Comunque, per comprendere meglio quanto le preoccupazioni del Signor Grazia siano anche le nostre, lo invitiamo a guardarsi il sito di LEGAMBIENTE Nazionale (www.legambiente.com), dove troverà anche un prezioso vademecum sull'inquinamento elettromagnetico e magari a farsi un giro anche nel sito del nostro circolo (http://www.legambientearcipelagotoscano.it/home11.htm), ancora in via di completamento, vedrà che non ci occupiamo solo dell'antenna del Cavo e del Senatore Bosi.


legambiente su la testa manifestazione

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