Continuano a circolare sempre più insistenti voci secondo le quali in un’area boschiva del versante orientale sarebbero state abbandonate negli scorsi giorni molte esche avvelenate le famigerate “polpette” con cui vengono uccisi i cani. La zona presa di mira dagli avvelenatori sarebbe quella dell’ Aia di Cacio in comune di Rio Elba sulla strada della Parata. Sul bruttissimo episodio sta indagando il Corpo Forestale dello Stato di Portoferraio. La polpette sono di norma confezionate impastando un veleno come ad esempio un potente topicida con della carne cruda macinata.La pratica, decisamente barbara, è sempre stata storicamente usata per colpire i cacciatori. Infatti oltre a compiere il delitto di sopprimere in maniera atroce un povero animale innocente, l'avvelenatore crea un notevole danno economico per i proprietari che perdono delle bestie che, specie se sono addestrata per la caccia al cinghiale possono arrivare ad avere anche un altissimo valore commerciale.
cane caccia