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Controcopertina: Migliaia di byte di livore sulle candidature a Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 19 gennaio 2004

Caro Sergio, confesso un certo disagio ad inserirmi, ora, nel clima rovente di una polemica che giudico eccessiva e assolutamente improduttiva. Migliaia di byte di livore scorrono quotidianamente, rubando spazio all'informazione che, per il modo come era fatta e proposta sul tuo giornale, aveva rappresentato una interessante e originale novità. Non ho tessere di partito (e non ho nemmeno pregiudizi per chi ne ha una), ma mi colloco da sempre nell'area della sinistra democratica e sono perciò interessato a ciò che si agita in quest'area nell'imminenza delle elezioni amministrative. Sono anche una delle migliaia di partite IVA, condizione questa che viene, curiosamente intesa, da una parte come fondamentale bacino di voti e dall'altra, e insieme, come linea di confine tra sinistra ed il resto del mondo. Abbiamo bisogno di un confronto forte, diretto, leale per costruire una vera alternativa vincente al centrodestra e dobbiamo farlo sulle cose da fare, sul modo fi farle, su progetti "politici che dovranno e vorranno costruire il progetto, sugli uomini che a questo progetto dovranno dare gambe, testa e anima. Non capisco, allora, l'accanimento che sembra quasi pregiudiziale, contro l'unica candidatura finora annunciata... quella di Franco Scelza, che a me appare molto coerente con l'obiettivo di un cambiamento del ruolo di governo di un paese difficile come il nostro. In fondo è solo una candidatura: ne verranno delle altre, che avranno certamente pari dignità... poi nel confronto democratico e civile su grandi e piccoli temi della nostra vita sociale, economica e culturale, nel confronto con la gente e spero, tutta la gente, emergerà quella che sarà meglio in grado di ridare fiducia a una città delusa, di interpretare aspirazioni e anche speranze, di avvicinare i giovani alle istituzioni cittadine come protagonisti e destinatari di progetti possibili. E questa scelta non si aiuta con dietrologie e avantologie accidiose, alimentando fantasie vagamente diffamatorie, disegnando uno scenario dove i poteri forti, già in questa fase, usano a loro piacimento uomini che, consapevolmente accettano il loro massacro. Vedi, Sergio, il Signor Onorato sarà un imprenditore sicuramente egoista, senza scrupoli, accumulatore di ricchezza e potenza economica da spendere anche su tavoli delle istituzioni: sei padronissimo di pensarlo. Ma non è il Diavolo! E' lo stesso Onorato che, (letto sulla stampa e mai smentito), in assoluta legittimità e trasparenza e senza quindi far scandalo, ha contribuito ai costi della campagna elettorale dell'On: Mussi, che ti è, credo, vicino nello schieramento interno ai DS. Le idee, i programmi, le storie personale sono l'antidoto, secondo me, per ogni veleno. E allora discutiamo di questo: incalziamo i cadidati sulle cose, staniamoli dalle stanze dei tavoli di coalizione, (così lontani dalla gente), costringiamoli a disegnare con tratti nitidi e riconoscibili la città che vorranno realizzare. Sono convinto che in prospettiva tu ed il tuo giornale sapreste svolgere un ruolo importante e fondamentale. Ti saluto cordialmente Roberto Frateschi Caro Roberto Ti ho letto con piacere, anche perchè ti riconosco una vivacità culturale ed una intelligenza di cui sarebbe opportuno fossero dotati tutti coloro che rappresentano su importanti fronti le "partite IVA", eviteremmo almeno come comprensorio delle figure meschine come quelle che spesso facciamo. Ciò anche per chiarire che non sono un nemico delle "partite IVA" perchè sarebbe come dire di essere nemico dell'automobile; non si può essere nemici degli strumenti senza osservare l'uso che se ne fa. I fondamentalismi siano islamici, cattolici, marxisti o liberisti sono a mio avviso tutti una vera jattura, perchè confliggono con il concetto di tolleranza. E secondo me la deriva che ho definito "Partitivistica" della attuale dirigenza diessina è, rispetto alla storia di questo partito, ma anche rispetto alla reale composizione sociale di Portoferraio e dell'Elba, una posizione fondamentalista, oltre che secondo me poco elettoralmente intelligente. Sono mie contestabilissime convinzioni, ma il fatto che abbia avuto un ruolo nei DS e che risulti a quel partito iscritto, a meno che non si rinventi il "centralismo democratico", non può impedirmi di manifestarle, e come persona e come pubblico informatore. Il fiorire delle polemiche non credo abbia tolto qualcosa ad Elbareport "giornale di informazione", caso mai ha tolto a chi lo scrive sonno e tempo da dedicare agli affetti familiari, perchè il volume informativo sulla cronaca è rimasto pressochè identico. Poi Roberto noi abbiamo un indicatore preciso del gradimento, costituito dal numero degli accessi al sito (ieri ad esempio è stato altissimo per essere domenica), dobbiamo desumere che i lettori gradiscano una completezza di informazione. E poi ancora a rifletterci, pure se non la penso come te, sono contento che Elbareport ti abbia dato modo di partecipare ad un dibattito dal quale, fino ad oggi i partiti hanno tagliato fuori tutta la cittadinanza, con buona pace delle iniziali dichiarazioni d'intenti sulla partecipazione. Veniamo al punto della candidatura Scelza: nessuno si sta accanendo contro Franco come persona, continuo a sostenere che la sua è una candidatura sbagliata perchè sbilanciata a destra rispetto alla coalizione e perchè, non mettendo in dubbio la sua onestà, lo Scelza amministratore rischierebbe di trovarsi in palese conflitto con lo Scelza comunque dirigente di un gruppo con molti interessi sul territorio, e le cui fortune potrebbero dipendere dal segno delle scelte di un'amministrazione comunale. E questi non sono atti di maldicenza né di demonizzazione bensì argomenti. E poi dire di una persona che non è adatta a fare il sindaco non è mica offenderla! Anche io non mi ritengo adatto a fare il sindaco eppure mi voglio bene e mi stimo il giusto. Quanto al Dott. Onorato credo di aver spiegato in dettaglio nell'A Sciambere di domenica i motivi dell'idiosincrasia che ho maturato nei suoi confronti, che restano intatti. Ma io non tolgo a nessuno diritto di cittadinanza, mi preoccupo, nel caso che un imprenditore venga chiamato a collaborare con un Ente Pubblico, che accetti comunque la prevalenza dell'interesse pubblico su quello privato, sono (credo) libero di avvertire come "preoccupante" sotto questo profilo quell'imprenditore. Onorato ha finanziato la campagna elettorale di Mussi? Avrei qualche dubbio, comunque domandalo a Mussi, sono certo che risponderà. Non ci conosciamo livore e quanto ai veleni non ne abbiamo versati di soppiatto nella coppa di nessuno, abbiamo contestato e contesteremo in maniera molto dura chi interpreta l'essere di sinistra con il rincorrere le idee della destra. L'unità poi è un valore solo quando è una scelta vera di di chi decide di unirsi, senza coercizioni e nella chiarezza.


portoferraio pinacoteca foresiana saline Mazzei

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portoferraio pinacoteca foresiana Ghiaie Savini

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