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Ma quale riunione "bulgara" sulla scuola?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 16 gennaio 2004

Reputo offensive e mirate solo ad una sterile polemica di natura politica le dichiarazioni dell’Assessore Nurra, in relazione al dibattito, sulla “Riforma Moratti”, organizzato dal Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Portoferraio. Il Consiglio nella seduta di insediamento, il 3 Dicembre 2003, ha approvato all’unanimità un documento nel quale esprimeva preoccupazione per le ricadute, in termini di diminuzione della qualità dell’offerta didattica, legate al decreto in fase di approvazione dal Governo. Facendo riferimento ai documenti di forte critica della legge di riforma elaborati dal Comitato dei genitori, dal Collegio dei Docenti ed al grande interesse da parte dei tanti genitori, evidenziatosi nella migliaia di firme raccolte dal Comitato, è sembrato opportuno promuovere un momento di dibattito. Il dibattito è stato impostato nella massima correttezza. Infatti la lettura della legge in discussione come fatta e concordata con la Prof.ssa Berti, Segretaria del Consiglio e Vicario dell’Istituto, è stata improntata alla massima obbiettività ed imparzialità. Gli unici interventi programmati, in un dibattito quanto mai aperto e assolutamente non “bulgaro”, sono stati quelli della rappresentante del Comitato dei Genitori, Sig.ra Cappuccio e quella dell’Assessore Regionale al settore, Paolo Benesperi. Il dibattito, al quale sono stati invitati la Provincia, i Comuni, i Consigli d’Istituto dell’Elba, i Docenti, i genitori e tutta la cittadinanza interessata, ha visto vari interventi: tutti critici. Questo non per scelta “bolscevica” degli organizzatori, essendo presenti in sala, numerosissimi e attenti cittadini e operatori del settore, di diversa sensibilità politica e sociale, che in questo modo, liberamente e democraticamente, si sono espressi. Avrei voluto, con piacere, sapere da Nurra cosa pensa del tempo pieno trasformato in doposcuola, della individuazione del docente tutor, della necessità di far scegliere il proprio futuro a ragazzi di 14 anni, ma ciò non è stato possibile perché l’Assessore ha declinato l’invito ad intervenire. Il sottoscritto e i membri del Consiglio che si sono impegnati per la riuscita dell’iniziativa hanno agito nel massimo rispetto del loro ruolo “istituzionale”, senza alcuna velleità di trasformare quell’evento in una iniziativa politica. Invito Nurra ad essere presente ai prossimi appuntamenti di confronto fra Docenti e genitori, così che potrà tranquillizzare i molti che sono preoccupati nel vedere approvata una legge che, secondo questi, fa fare un salto indietro di 30 anni alla scuola pubblica e che darà possibilità soltanto a quelli che avranno i mezzi economici per sopperire alle carenze della scuola pubblica. Tranquillizzo inoltre Nurra. Il sottoscritto ha accettato l’invito ad assumere questa carica non per poterla sfruttare a fini politici, come egli insinua in maniera subdola, ma solo per dare un contributo affinché questa scuola continui per tutti i bambini ad essere una scuola che dia pari opportunità. Lo slogan della lista dei genitori alle ultime elezioni di Novembre era “Per una scuola di tutti”. In questo senso vorrei lavorare in questi tre anni di mandato.


studenti manifestazione moratti

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