L’ennesimo incontro del “tavolo del Centro sinistra”, svoltosi nella prima serata di Giovedì 15 Gennaio nella sede dei DS di Piazza della Repubblica, ha avuto fortissimi momenti di tensione intorno alle vicende che stanno opponendo i vertici locali del partito di Fassino ad una buona fetta della sinistra elbana, riguardo alle accuse rivolte al nostro quotidiano ed al suo Direttore. Sul banco degli imputati non più soltanto Elbareport, ma anche i movimenti e le forze politiche che, pur partecipando al tavolo, hanno ritenuto opportuno far sentire la loro voce in difesa della libertà di espressione. Sono volate di nuovo parole grosse, accuse e “scomuniche” da parte di uno Zini e di un Mazzei che ci vengono descritti come “semplicemente furibondi”, per le reazioni non allineate dei Verdi, di alcuni movimenti e singoli cittadini uscite sulla stampa. Dopo una buona ora e mezzo, i dirigenti DS cedevano alle pressioni degli altri partecipanti che li invitavano a calmarsi in modo da poter consentire il proseguimento dei lavori. L’ora ormai tarda ha consentito in pratica però soltanto un rinvio, l’ennesimo dopo quelli causati dagli impegni di partito dei DS (per lanciare la faticosa e sofferta candidatura unica), e da vari incidenti e rallentamenti “tecnici”. Lunedì è quindi prevista l’ultima riunione con all’ordine del giorno il non facile tema dei criteri di scelta del candidato sindaco, degli assessori e dei componenti della eventuale lista comune. A margine, una notizia di non poco conto: durante l’incontro di ieri per la prima volta si è parlato esplicitamente della candidatura che la Margherita contrapporrà al candidato unico della Quercia: Roberto Peria, già consigliere di opposizione e facente parte della componente "laica" della Margherita proveniente dall'esperienza di Alternativa Democratica di Mariotto Segni ed ancora prima a lungo militante nel PSI del quale era stato anche segretario nella stagione successiva alle dimissioni di Craxi. La Margherita punta per la guida di Portoferraio su un "quarantenne" che ha un incarico manageriale presso un rilevante gruppo alberghiero elbano, sicuramente un emergente, che, soprattutto per le sue posizioni "possibiliste" in urbanistica, filosoficamente vicino a Giovanni Fratini e che quindi dovrebbe fungere da elemento di rassicurazione dell'elettorato più centrista. Il tavolo rimane quindi aperto. Il cerchio del nostro ragionamento ci pare invece si sia abbondantemente chiuso, fino a qui, anche se ci attendevamo l'investitura di Peria per un momento successivo, tutto come da copione.
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