Caro Sergio, un tuo recente, dotto “A Sciambere” ci ha fatto venire in mente alcune estensioni della metafora diessina della Quercia che spiegano gli eventi censori degli ultimi giorni. La Quercia, si sa, è metafora di forza (in latino, Grittini docet, il vocabolo ‘forza’ declina in due radici, “vi” e “robur”, italiano “rovere”, che è un tipo di quercia); è metafora di radicamento, di impassibilità alle intemperie, di durata nel tempo, di riparo (di querce era il bosco che accoglieva Robin Hood e i suoi compagni libertari), ecc. Frutto e seme della quercia è la ghianda, latino “glanda”, che descrive per antonomasia la parte terminale del membro maschile appena lasciata scoperta dal prepuzio: e le migliaia di “glande” che ogni quercia produce sono significativa testimonianza della sua fertilità, della capacità di crescere e moltiplicarsi, messaggio di speranza in un mondo futuro di giustizia e di equità. E nella metafora indicano ancora la vitalità dei compagni e delle compagne, da sempre riconosciuti (con eloquio se vogliamo dimesso ma efficace) “cazzuti”: per tutti Maria Grazia La Rossa, e ben lo sa il senatore sindaco. Ma la forza è la quercia; le ghiande sono tutte uguali (questo appunto significa la parola “compagni”, e il darsi dei tu, e il non avere gerarchie ma solo funzioni). Ed ecco qui il riferimento al tuo “A Sciambere”. A un certo punto parli del proclama che ti ha condannato, e parafrasi ironicamente le parole dei tuoi giudici: “Noi siamo la sacra intangibile, imperscrutabile, perfettissima, incriticabile Sacra Ghianda Unita e chiunque osi contraddirci è un traditore che vuol far trionfare la destra; all'armi!”. La Sacra Ghianda Unita: o non s’era detto che le ghiande son tutte uguali? Se qualche ghianda ritiene di essere diversa e più ghianda delle altre, non finisce per definirisi da sé “ghiandona”, come tu ricordi? e se ritiene di essere anche guida delle altre, non finisce per definirisi da sé “capo ghianda”, offrendo così ai detrattori più volgari, Dio ce ne liberi, l’opportunità di definirla “testa di glande” La Primula Russa (noi no) In teoria sì cara Primula, le ghiande hanno tutte uguali obblighi ed opportunità, ma come tu ben sai, sempre una distanza rimane tra teoria e prassi, e quindi parafrasando il noto detto "siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri" ben può dirsi, che se tutti coloro che da quercia nascono ghiande sono, c'è sempre qualcuno che è notevolmente più ghianda degli altri come la storia locale, nazionale e globale, di questi ultimi anni o di questi ultimi giorni ben dimostra. In questo momento sotto le quercie patrie forte è la tendenza di una parte delle ghiande "più uguali", quindi i "ghiandoni" o "capo di ghianda" per usare un tuo detto, a guardare oltre la propria frontiera arborea che so', ai corbezzoli (non casualmente crediamo poichè l'interiezione "Corbezzoli!" è un noto eufemismo per "Coglioni!") a favore di un ibridazione che dovrebbe produrre dei prodotti che possono chiamarsi a seconda dei cromosomi e geni che risulteranno volta volta prevalenti Corbande, Ghiandezzoli o Coluccia. La nostra etica genetica (che è anche un'espressione allitterante) ci impedisce questo salto al buio verso potenziali mostri, preferiamo restare semplici e egualitarie ghiande.
Primula Rossa Fiori Piante
ghiande piccole