Giornata e giornale pesante ma 18.55 è d'uopo una pausa si può perdere il TG4 in una giornata come questa in cui la Corte Costituzionale ha bocciato quel frettoloso cacciucco (senza offesa per piatto) della Legge Schifani, ennesima mutanda di bandone (latta) in forma di atto legislativo, atta ad allontanare dai tribunali della Repubblica Sua Emittenza. In pratica non si parla d'altro in tutta Italia e siamo curiosi di vedere come la sbroglierà l'Emilio. Sigla, Fede è terreo il truccatore deve aver fatto miracoli, ma si vede lontano un miglio che è incazzato come un cinghiale braccato. Ostenta nonchalance e apre con gli scioperi a gatto selvaggio del trasporto pubblico. Accidenti, pensiamo, che muso! l'ha messa in seconda! Ma il nostro giornalistà ai confini della realtà non l'ha messa in seconda, e nemmeno in terza, né in quarta, neppure in quinta! in sesta siamo alle pinzillacchere e ancora nulla. Non è nei titoli. Parte il primo servizio: bene che vada la notizia del giorno il TG4 la darà dopo 10 minuti di Giornale, tra Pitti Uomo e le dichiarazioni di Gaucci. Ci allontaniamo dal TG4 perchè la curiosità e la necessità di sentire le opinioni altrui non giustificano pratiche masochistiche. Riflettiamo poi però che Fede non è il solo, anzi è tutta la Cassa delle Libertà che sembra presa dalla deriva struzzistica. Pensiamo all'ultimo numero del giornalino del Comune Portoferraiese che potrebbe essere sottotitolato "Tutto va ben Madama la Marchesa" e trasforma questo paese dove non funziona un cazzo in una specie di Svizzera. Siamo al negare l'evidenza, a fingere che le cose non siano accadute, a giocare con la realtà raccontandosi le frottole fino a crederle. Sono già trapassati.