Le festività sono ormai trascorse e, dopo l’ultima fatica per smontare le varie scenografie che hanno dato vita a due rappresentazioni diverse del “Presepe Vivente“ e del tradizionale “Canto della Befana“ di Rio nell’Elba, i volontari del Circolo Ilario Zambelli di Rio nell’Elba si concederanno, forse, un periodo di riposo dedicandosi “solo” al proprio lavoro, ai propri affetti e, comunque, alle proprie abitudini. Diciamo forse perché già sappiamo che qualcuno, al nostro interno, ci stimolerà per realizzare o partecipare a nuove iniziative come, ad esempio, il carnevale. Realizzare, senza grandi mezzi, le manifestazioni citate è costato molto in termini di fatica e sacrificio. Duro lavoro e tempo sottratto ad altre cose, tuttavia siamo soddisfatti anzi, diciamo che siamo anche un pochino orgogliosi di essere riusciti a realizzare queste iniziative che hanno ricevuto il plauso di coloro, e sono stati veramente molti, ben oltre le nostre aspettative, che hanno avuto l’occasione di parteciparvi. Nessuna critica rilevante, qualche suggerimento per migliorare ancora e tanti, tanti complimenti per aver saputo inserire, con fantasia e scelte appropriate le varie scene di vita del presepe nel contesto del nostro caratteristico Centro Storico e per lo sforzo profuso per mantenere viva la tradizione del canto della befana, perché in queste tradizioni, in questi sapori antichi, la gente sente il piacere di immergersi. Questo, ovviamente, ci ha ripagati del sacrificio. Ci vuole tanta passione, amore per il proprio paese e per le proprie tradizioni per “realizzare” in pochi (anche se il Paese tutto ha ben risposto con la propria partecipazione e mettendo a disposizioni oggetti personali che hanno arricchito le scenografie) e senza soldi , le manifestazioni di cui stiamo parlando. Fortunatamente un aiuto è venuto dal Comune di Rio nell’Elba che ci ha messo a disposizione un operaio: Franco Funai (che ha collaborato ben oltre il proprio ruolo) e ha, inoltre, contattato la Cooperativa “ Uomini terra e ambiente” la quale si è impegnata tramite propri dipendenti per il montaggio di alcune strutture. Dobbiamo anche ringraziare la ditta di Lorenzo Rossi che, già da due anni, ci permette di prelevare dai propri cantieri del legname che usiamo per costruire alcune scene del presepe. Ma ad alcune persone, in particolare, va il nostro ringraziamento. A Renzo, Bruno, Paolo, Alfredo, Enzo, Francoise, Letizia, Rosa e Antonella (uso solo il nome per non creargli imbarazzo: sono persone, queste, che lavorano in silenzio, per il piacere di vedere le cose concretizzarsi, senza cercare ne visibilità, ne pubblicità), che hanno lavorato per giorni con passione e con i quali ho avuto il piacere di collaborare per la buona riuscita della manifestazioni e, ancora, a Marta e Roberto, per averci fatto sognare con il loro autentico angolo d’oriente, voglio dire che senza di loro il “Presepe vivente” non si sarebbe fatto; a Renzo e Vitaliano (cantori della befana) e ai componenti della “Fanfaretta” voglio dire che senza di loro sarebbe molto più difficile mantenere viva questa bella e coinvolgente tradizione. Grazie di cuore. Un grazie va infine ai mezzi di informazione Ebani e, in particolare, a Elbareport, Il Tirreno e Teletirreno Elba, che hanno dato risalto alle manifestazioni del piccolo Paese di Rio nell’Elba e ai quali chiedo la cortesia di pubblicare, se possibile, integralmente questo sentito comunicato.
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