Il progetto della Rete delle Scuole Elbane per portare in tutte le aule un computer collegato a larga banda con l’Internet è ormai realtà: dall’inizio del corrente anno scolastico, in ottantadue classi di tutta l’isola, è possibile svolgere la didattica anche con i sussidi multimediali, ed utilizzare il collegamento con l’Internet, tutti contemporaneamente, ventiquattro ore su ventiquattro, ad alta velocità e a costo relativamente basso. Gli Istituti Scolastici hanno impiegato i fondi che il Ministero dell’Istruzione ha stanziato capillarmente per l’innovazione tecnologica, più che raddoppiandoli con i contributi europei (58%) dell’I. C. LEADER PLUS, per un investimento complessivo di circa 92.000 €. Sabato 10 gennaio, alle ore 10,30 presso l’Aula magna del Liceo “R. Foresi”, si terrà l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità scolastiche e politiche, dei docenti e degli studenti, della stampa. La scuola elbana si pone così all’avanguardia in campo nazionale: ha realizzato con grande tempestività le direttive dal Ministero; ha sviluppato una tecnologia molto avanzata; ha creato un’infrastruttura che offre agli alunni un sussidio didattico fondamentale e insieme la possibilità di acquisire abilità imprescindibili nella società odierna. E già altre realtà omogenee, dalle Isole minori, si stanno interessando al progetto elbano. Il progetto si collega all’indirizzo e all’impulso dato negli anni 1997/2000 dal Ministero dell’Istruzione all’innovazione tecnologica del servizio scolastico, e realizza le indicazioni dei successivi incentivi negli anni 2001/2002, volti a costruire una realtà educativa e formativa -e con ciò stesso una realtà sociale ed economica davvero capace di raccogliere la sfida dei nuovi tempi: in particolare riguardo alla forte necessità di processi continui di aggiornamento infrastrutturale e metodologico delle scuole, di confronto con la realtà ampia del pianeta, di scambio costante d’informazioni e sollecitazioni. La tecnologia Wi Fi è stata lo strumento che ha permesso la realizzazione del progetto: il servizio offerto ha un rapporto costi/ricavi di assoluta convenienza –verificata ovviamente con una apposita gara pubblica- ed ha un funzionamento ampiamente collaudato all’Elba. Da due anni, infatti, le Amministrazioni Comunali isolane -grazie ad un precedente progetto cofinanziato dall’U. E.- utilizzano questo tipo di comunicazione con l’Internet, e ne hanno verificato l’efficienza; e le scuole che per prime si sono collegate hanno avuto la stessa esperienza: del resto non è per caso che il Ministro per le Comunicazioni ha siglato un accordo per la diffusione a livello nazionale delle comunicazioni Wi Fi. Le prospettive che si aprono per l’innovazione dell’insegnamento sono assai concrete: già con questo anno a livello nazionale oltre 160.000 insegnanti sono stati chiamati a frequentare dei corsi di aggiornamento/ formazione sull’uso didattico delle nuove tecnologie: ancora uno sforzo economico e organizzativo da parte del Ministero dell’Istruzione, almeno in questo campo, che stabilisce una continuità di intervento fra gli investimenti infrastrutturali e la crescita professionale della docenza. Con il progetto delle Scuole elbane i nostri insegnanti possono cominciare da subito a sperimentare nel concreto lavoro didattico l’uso dei nuovi sussidi tecnologici. E già una prima esperienza di e-learning (scuola a distanza) è stata realizzata con un corso tenuto da Brescia via Internet per un gruppo di docenti di tre Istituti, verificando immediatamente efficacia ed efficienza dello strumento, senza che i costi di gestione abbiano subito alcun incremento. Naturalmente quanto è stato fatto non è che un primo fondamentale passo. Le realtà amministrative ed economiche sono ora essere chiamate a compartecipare alla implementazione del progetto, perché con esso si integrano le competenze della scuola con le necessità, presenti e future, di formazione di operatori e collaboratori delle imprese turistiche, del commercio, dei servizi; e si crea un’immagine della società elbana nuova e immediatamente promozionale. Infatti la confidenza raggiunta fino dalle prime fasi dell’acculturazione dei giovani cittadini con le più avanzate tecnologie di volta in volta disponibili è la sicura garanzia di una crescita complessiva della società, e corrisponde precisamente alla finalità primaria della Scuola; ma costituisce anche un investimento che la società civile compie per esser certa di ben utilizzare le importanti risorse che l’innovazione rende disponibili. Al tempo stesso, la diffusione delle tecnologie informatiche e di telecomunicazione, attenuando progressivamente gli svantaggi che l’insularità deve scontare sotto il profilo culturale –certo compensati dai vantaggi di cui fruisce sotto il profilo naturalistico/ambientale– diviene un importante mezzo per realizzare quelle pari opportunità fra tutti i cittadini che la Costituzione (art. 3) indica solennemente come compito della Repubblica.
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