Nella giornata del 19 dicembre i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno effettuato un'acquisizione di materiale relativo al caso del Sig. Jachen Gaudenz negli uffici comunali, ma corrono voci relative a documentazione prelevata nella precedente giornata del 18 dicembre anche nell’ abitazione privata del consulente in materia di rifiuti solidi urbani del Comune di Portoferraio. Il caso Gaudenz si era rivelato uno dei temi caldi dello scorso consiglio comunale del 29 novembre, durante il quale era stato richiesto il voto per il riconoscimento di debiti fuori bilancio, in particolare di 32.365,27(di cui 11.327,84 a carico del comune di Portoferraio e la somma residua a carico degli altri Comuni elbani) dovuti allo stesso Gaudenz. Gli esponenti dell’opposizione avevano sollevato forti proteste nei confronti di un collaboratore il cui curriculum, a loro parere, riportava false indicazioni sul titolo di studio acquisito, vantava collaborazioni in ambito universitario che, secondo il gruppo di minoranza, non erano mai state effettuate. I consiglieri di “Insieme per il Futuro” contestavano inoltre la veridicità di una precedente consulenza del Gaudenz ad un Ente pubblico. La posizione lavorativa del Sig. Gaudenz nei confronti del Comune di Portoferraio era definita saltuaria e occasionale, mentre, rimarcava l’opposizione, l’interessato aveva operato per un anno in maniera continuata, usufruendo quotidianamente degli uffici comunali, percependo uno stipendio di circa 5.000.000 lordi mensili per consulenza sulle attività di coordinamento tra i comuni in materia di rifiuti solidi urbani. Il gruppo di minoranza aveva inoltre contestato in maniera energica i mancati versamenti agli enti previdenziali, in quanto il contratto di collaborazione saltuaria permetteva di eludere i contributi INPS. I risultati dell’indagine permetteranno con tutta probabilità di stabilire se le pesanti accuse formulate dall’opposizione avevano fondamento. E in caso che ciò fosse riscontrato, la maggioranza portoferraiese dovrebbe rispondere politicamente di un’evidente grave sottovalutazione, e non si capirebbe come potrebbe sostanziarsi la continuazione della collaborazione che è ancora in atto. Al contrario se la verifica in atto dimostrasse che Gaudenz è stato oggetto di immotivate accuse, a pagare, e non solo politicamente, sarebbero i gruppi di opposizione.