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Controcopertina: Commercianti delle Ghiaie, un coro di protesta

Scritto da : Daniele Parrini
Pubblicato in data : giovedì, 19 dicembre 2002

Strada dissestata e piena di buche che paiono voragini, illuminazione scarsa per non dire assente, tombini che esondano liquami nauseabondi, un marciapiede stretto e privo di facilitazioni per gli handicappati, automobili che sfrecciano a velocità impressionanti con rischio elevatissimo per le persone (e molti sono bambini) che transitano per la via. Sono soltanto alcuni dei problemi che affliggono da tempo immemore via Cairoli, la strada parallela alla spiaggia delle Ghiaie, uno dei luoghi più amati e conosciuti dell’isola. La situazione, per certi versi drammatica e insostenibile, perdura oramai da anni e negli ultimi tempi, a detta dei commercianti della zona, è ulteriormente peggiorata. Abbiamo fatto un rapido giro dei negozi per chiedere ai proprietari quale fosse l’attuale stato delle cose, e tutti, nessuno escluso, sono concordi nell’affermare che così non si può andare avanti. Luciano Venturucci, parrucchiere che esercita in via Cairoli da quasi quindici anni dichiara: “Le fogne presenti sono allo stremo, non ricevono praticamente niente, ed è facile immaginare quel che succede ogni volta che cadono due gocce d’acqua dal cielo. Per non parlare delle macchine che passano da questa strada ad altissima velocità e che mettono a repentaglio la vita di tutti i pedoni che si trovano a passare di qui: non dimentichiamoci che a pochi passi di distanza c’è un parco frequentatissimo dai bambini. Abbiamo più volte sollecitato, con altri esercenti della zona, l’installazione di uno o due limitatori di velocità, in modo da ridurre notevolmente i rischi per i passanti, ma nessuno sembra avere preso in considerazione tale richiesta”. Pochi passi più in là incontriamo sulla porta del suo negozio di foto Saverio Poggioli, il quale afferma in tono acceso ma quasi rassegnato: “Non ci sono parole, siamo allo sbando. L’unica opera che è stata compiuta nell’ultimo periodo è stata la costruzione di questo muretto che delimita i giardini e che, se è vero che lascia il parco più pulito, è pur vero che quando piove non permette all’acqua di filtrare oltre e, di conseguenza, ci si trova con una strada impraticabile se non per chi è provvisto di calosce et similia”. Monica Collu, titolare del negozio di videocassette Penny Lane rincara la dose: “Da poco tempo abbiamo installato un apparecchio elettronico sulla vetrina del negozio che permette l’acquisto di videocassette 24 ore su 24, ma quando piove, vista la situazione stradale, l’apparecchio si riempie d’acqua e fango, a causa delle macchine che passano sulle pozzanghere e fanno schizzare liquame ovunque”. Claudio Coppetta del centro dimagrimento Paola Poggi dichiara: “Per quanto mi riguarda sono disposto anche a tirare fuori dei soldi di tasca mia, a patto che questo stato di cose sia finalmente migliorato, e non parlo solo per me, ma anche a nome di tutti i clienti”. Pochi passi più in là c’è l’Hotel Crystal: uno dei soci, Giuseppe Cioni, ci mostra solo alcuni dei problemi con cui si trova a combattere quotidianamente. “In questo tombino si trova il nostro serbatoio di gasolio, ogni volta che piove si riempie d’acqua, a causa dello scarso drenaggio della rete fognaria, e puntualmente blocca il nostro bruciatore, con disagio per tutti i clienti e con grosse e continue spese a nostro carico. Per non dire dei parcheggi: sarebbe bastato, come avevamo detto tutti noi commercianti del luogo, costruire il muretto un paio di metri più in là, per consentire a chi passa in macchina il doppio senso di circolazione, che così è pressoché impossibile, e inoltre avrebbe permesso un maggiore utilizzo della strada per i parcheggi”. Anche l’aria che tira al Punto Snai di via Cairoli non cambia affatto: “Non ci sono canali di scolo, il marciapiede è stretto e se piove e passa una macchina il “bagno” è quasi garantito, mancano i limitatori di velocità, l’illuminazione è assicurata fino a quando non spengo la mia insegna, l’asfalto è malmesso e i vigili urbani si vedono solo in estate per fare multe a chi viene a godersi un po’ di sole e di mare”. E’ questo lo sfogo amaro di Gianfranco Ziani che riprende: “Sono ormai dieci anni che sono qui, ho fatto innumerevoli tentativi per suscitare l’intervento di qualcuno, ma nonostante molte parole, i fatti non sono cambiati, se non in peggio”. Dulcis in fundo, il punto Internet più attrezzato dell’Elba, Matrix: è Milena Rodriguez che con un sarcastico sorriso ci mostra la “passerella”, costituita da un lungo asse di legno, necessaria per consentire l’ingresso ai clienti. “Siamo vittime di un piano urbanistico disastroso, ho chiamato i Vigili del Fuoco decine di volte per stasare i tombini, ma la situazione è compromessa: c’è bisogno di un totale e drastico rivoluzionamento della rete fognaria per cambiare le cose, ma all’orizzonte non si vede nulla di buono”.


via cairoli luciano parrucchiere

via cairoli luciano parrucchiere

via cairoli portoferraio

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via cairoli muretto giardini

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