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Telefonia ed ambiente.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 05 gennaio 2004

Si è molto discusso nelle settimane passate sulla installazione di una antenna per la telefonia mobile nella frazione di Cavo sparando a zero sulla decisione di localizzare l'impianto nel centro cittadino per l'impatto che avrebbe avuto sull'ambiente circostante. Mi sono sempre rifiutato categoricamente di credere a fiabe e leggende metropolitane di qualsiasi genere, quindi sino al momento in cui qualcuno proverà la manifesta nocività delle onde elettromagnetiche utilizzata per le apparecchiature di uso comune, terrò accesi: il telefonino, la radio, il televisore, il telecomando per il cancello, il decoder per il satellite, il telefono cordless, etc.etc. Per questo motivo nutro la sensazione che l'interesse verso l'installazione cavese, sia tuttora di tipo strumentale, dettato più da condizionamenti politici che da reali interessi verso l'ambiente circostante. Non comprendo difatti come mai alle forze scese in campo, sempre molto attente alle vicende di alcune porzioni di territorio, sfuggano invece situazioni ben peggiori localizzate altrove. E' il caso di questo gioiello di tecnologia travestito da albero, localizzato nel Comune di Rio nell’Elba, in prossimità del ristorante e delle nuove costruzioni poste all’incrocio ove convergono le direttici per Porto Azzurro e Rio Marina. Il gioiello come detto è un antenna per la telefonia mobile con involucro ad albero che ben si integra con l’ambiente circostante, tranne che per il fatto di essere collegato ad una serie di apparecchiature e cavi che all’ignaro visitatore del bosco, avventuratosi alla ricerca di qualche prodotto “naturale” fanno passare la voglia di passeggiare con conseguente irritazione da scempio. Il boschetto è difatti attraversato da cavi adagiati alla meglio lungo il sentiero che conduce alla sommità della collina. In alcuni tratti i cavi risultano palesemente danneggiati, con l’involucro protettivo reduce da un grossolano tentativo di riparazione. Come si può vedere, i box delle apparecchiature posizionati a portata di vandalo, non sono affatto celati alla vista offrendo un inteso effetto "natura incontaminata" agli occasionali escursionisti. Che dire...questo si che è uno scempio. Maurizio Grazia Concordiamo con Maurizio Grazia su due punti: Che celare le antenne in finti alberi o in enormi finte aste di bandiera, come al Puntale dell'Acquaviva, sia paesaggisticamente una porcheria peggiore dell'antenna nuda e cruda; Che è inammissibile vedere dei lavori del genere con cavi neppure messi sotto traccia. Altre parti dei suoi ragionamenti le consideriamo (non ce ne voglia) almeno arbitrari. Il primo è il suo definire leggende metropolitane l'inquinamento elettromagnetico; il Grazia oltre ad usare tutta la meravigliosa e progressiva tecnologia è libero anche di farsi arrostire da un forno a microonde ciò che gli da più gusto, ma far discendere da questo in maniera conseguenziale che le preoccupazioni di altri siano strumentali e dettate da chissà quali motivi è decisamente troppo. Dire "Siccome io uso il telefonino voi avete torto" ci pare un ragionamento di una un poco audace presunzione oltre che di scarsa logica. Oltretutto quando si dice a tante persone(ci risulta che i cavesi non d'accordo, esponenti della maggioranza compresi, fossero parecchi) che si sono fatte strumentalizzare (da chiunque) non si fa certo loro un complimento. Quella poi che "le forze scese in campo" a Cavo (sbagliamo o il Grazia vuole alludere a Legambiente?) usino due pesi e due misure non è solo inesatto, è completamente falso e sarebbe pure l'ora che chi volta volta incappa nelle critiche degli ambientalisti, sia un Senatore della Repubblica o un suo preoccupatissimo supporter, la pianti con questa solfa che li può condurre solo a fare "figure da pellai" per dirla educatamente, come è accaduto, a ripetizione, in quel di Cavo e di Rio Marina nelle scorse settimane. Ciò premesso ringraziamo Grazia per la segnalazione che giriamo tanto al Sindaco di Rio nell'Elba perchè provveda, quanto a Legambiente perchè intervenga, ribadendogli che a nostro avviso quell'antenna fa schifo perchè fa schifo, indipendentemente dal colore della maggioranza che governa il territorio su cui è posta.


antenna rio albero1

antenna rio albero1

Antenna rio cavo rotto 2

Antenna rio cavo rotto 2

antenna rio cavi 3

antenna rio cavi 3

Antenna Rio Attacco 4

Antenna Rio Attacco 4