La quarantenne portoferraiese D.S. alle 14.20 del 2 Gennaio, finito il suo turno di lavoro stava facendo ritorno sulla strada dei Cimiteri alla sua abitazione in località Sghinghetta in compagnia della madre G.S. di 63 anni. "Prendiamo sempre quella strada quando piove - ci avrebbe detto dopo - perchè camminare a piedi lungo la variante non si può, le macchine ti riempiono d'acqua" ma lungo il percorso le due donne, uscite da un cancello di una strada condominiale ed immessesi in Via Mentana sono state aggredite da un grosso pastore tedesco che era uscito dal recinto di una vicina villa. Il cane ha azzannato ad un braccio la più anziana ma il pesante giaccone che questa indossava pur lacerato dal morso proteggeva la signora: "Per difendere mamma ho provato a quel punto ad allontanare il cane con l'ombrello aperto che avevo in mano - ci dice D.S. - ma l'aminale mi si è buttato addosso, mi ha fatto cadere a terra e ha cominciato a darmi morsi prima al braccio sinistro, poi alla gamba. Eravamo terrorizzate, chiedevamo aiuto ma nessuno ci rispondeva, solo dopo un po' è arrivato il padrone che ha riportato il cane nel recinto .. ci ha detto che è venuto prima che poteva ...". Poco dopo sul posto chiamati da una signora che, in ultimo aveva sentito le grida e si era accorta dell'aggressione da un'abitazione vicina, sono arrivati i Carabinieri, i Volontari della Misericordia, e i Vigili del Fuoco rimasti inoperosi appunto perchè l'animale era già stato ricondotto alla (tardiva) ragione del proprietario. Le due donne erano spaventatissime e la più giovane lamentava anche le ferite inferte dall'animale al braccio ed all'anca sinistra, che sono state giudicate guaribili in 5 giorni al Pronto soccorso di Portoferraio dove le due sono state condotte, e dimesse dopo che avevano superato lo shock dell'aggressione.
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