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Presepi viventi all'Elba: Marina di Campo, Rio nell'Elba

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 29 dicembre 2003

Il Presepe dei mestieri campesi Nelle domenica successiva al Santo Natale, come già era stato preannunciato, si è ripetuto nelle vie del centro storico di Marina di Campo il Presepe vivente. Il percorso di quest’anno aveva come tema quello degli antichi mestieri del versante occidentale elbano, attività vecchie come il mondo perché basate sulla semplice lavorazione dei prodotti che offriva l' isola. Ecco allora giovani fanciulle intente a scegliere con cura utensili di terracotta, un contadino rubizzo dal fuoco e dal buon vino che espone con orgoglio i prodotti dei suoi campi, primo tra tutti l'uva ricca di sole coltivata nei piani ma anche in terrazzi strappati alla montagna, su fino ad altezze tali che l'autunno mescolava pampane (pampini in italiano) secche e ricci caduti dai castagni. Quell'uva che diventava un vino bianco (per modo di dire poichè era quasi arancione di colore) e secco come una schioppettata dal profumo intenso che partiva per mare da qui, ed arrivava a nord: a Livorno, La Spezia, Genova e qualche volta molto più in là, come in sud America. Un pescatore intreccia una nassa con la pazienza di chi aspetta che il vento si sfoghi per poter tornare a calare le reti. Ed è' importante questo indulgere col ragionamento sulla pesca perchè col granito, la vigna e l'antica pastorizia è il quarto pilastro su cui si regge l'edificio delle tradizioni culturali campesi, ne parliamo in ultimo, ma solo per rispettare l'ordine cronologico del radicarsi delle attività, perchè sono appena un paio di secoli, un tempo relativo rispetto alla millenaria storia campese, che "il Porto" (Marina di Campo per dirla altrimenti) accoglie ambasciatori particolari, quelli dell'arte della pesca che dal mezzogiorno d'Italia, in particolare da Ponza sono arrivati ad insegnare ad un popolo di isolani come si coltivavano e si mietevano gli sterminati spazi del mare. I campani e i ponzesi giunti ad ondate come il mare gonfiato dallo scirocco che poi però si spalmavano quietamente sull'arenile. Così come gli immigrati spalmavano loro stessi e la loro cultura sul popolo isolano, mescolandosi con la gente elbana, producendo quello che oggi è questo paese. Il Presepe di Rio nell'Elba Proponiamo anche alcune immagini del presepe vivente di Rio nell'Elba di cui parleremo più diffusamente in occasione dell'ultima rappresentazione, quella in calendario il 6 Gennaio 2004. Si deve intanto sottolineare come anche il piccolo agglomerato di Rio Castello (ci piace assai di più il vecchio nome del borgo) grazie al lavoro di un gruppo di infaticabili volontari è riuscito ad usare le notevoli attrattive architettoniche del paese collinare come perfetta scenografia della Sacra Rappresentazione, risultando molto suggestivo al calare della sera.