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LA MALVA (Malva sylvestris) e IL MALVONE (Althaea Officinalis)

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 18 dicembre 2002

Malva (Malva sylvestris) Appartiene alla famiglia delle Malvacee, come l’altea o malvone. Di malve selvatiche ne esistono diverse specie e varietà, ma tutte hanno le stesse virtù. Malva e malvone sono piante spontanee che si trovano facilmente nei terreni incolti, nelle macchie, nelle siepi: la prima ha un’altezza variabile dai 30 ai 90 centimetri, la seconda può raggiungere anche i 2 metri. Nel linguaggio dei fiori malva significa mitezza, l’erborista francese Maurice Mességué la definisce «l’incarnazione della dolcezza». In effetti è la pianta più indicata per curare le malattie infiammatorie, i principi attivi più importanti presenti nella malva sono: alcune mucillaggini, l'acido clorogenico, l'acido caffeico, alcuni antociani ed il potassio.Principi attivi che le conferiscono benefici effetti emollienti, espettoranti, lassativi, antinfiammatori ed analgesici, rendendola utilissima:- per tosse e raffreddore (grazie alle proprietà espettoranti, sotto forma di tisana facilita la fluidificazione e l'eliminazione del catarro);- per la stitichezza (possiede un'azione lassativa molto dolce, indicata anche per bambini ed anziani);- per nevralgie dei denti, ascessi, gengiviti e stomatiti (il decotto utilizzato per gargarismi e sciacqui è insostituibile per queste patologie);- per infiammazioni vaginali, pelli arrossate, pruriti e foruncoli (applicare il decotto direttamente sulla parte da curare); - per depurare l'organismo (bevendone la tisana si ottiene un positivo effetto disintossicante dalle tossine).- indicata anche per la cura della pelle, come calmante delle irritazioni cutanee, per togliere l’infiammazione, liberarla dalle impurità, renderla morbida e vellutata e proteggerla dalle aggressioni (applicare il decotto direttamente sulla parte da curare).Ma perché la malva fa bene? La sua mucillagine ha la proprietà di aderire alle mucose e di calmare l’infiammazione, interrompendo il contatto con gli agenti che hanno provocato lo stato infiammatorio. La malva e l’altea nella storia Pianta apprezzata fin dall’antichità per la bellezza dei suoi fiori, ma anche per il suo valore come alimento e medicinale. I germogli venivano consumati come verdura già dall’ VIII secolo a.C..Greci e romani la utilizzavano come verdura e come pianta medicinale. I seguaci di Pitagora la consideravano sacra, perché i suoi fiori sono sempre rivolti verso il sole; Esiodo si beffava degli imbecilli che ne ignoravano le virtù. Ne parlano Cicerone, che ne esaltava l’effetto lassativo; Orazio, che affermava di nutrirsi solo di olive, cicoria e malva; Marziale che si serviva della malva per attenuare i sintomi di libagioni troppo abbondanti e Plinio, che era solito mescolare la linfa della pianta con acqua e usare il composto come antiacido per il suo stomaco dolente. Carlo Magno ordinò di coltivarla in tutti gli orti imperiali e nel ‘500 alcuni medici sono convinti che una pozione di malva possa salvare da qualsiasi malanno.In tempi più recenti le foglie di malva sono state anche utilizzate per estrarre i pungiglioni di vespa.L’Altea è arrivata in Europa dalle steppe asiatiche, molto tempo prima dell’era cristiana; fu coltivata e usata per tutto il Medioevo ed è una delle erbe officinali più frequentemente coltivate negli orti dei monasteri, perché veniva utilizzata in moltissime preparazioni medicamentose. In uno dei Capitolari di Carlo Magno, addirittura, se ne rende obbligatoria la coltivazione, come per la malva. LE RICETTE PER LA BELLEZZA Per la cura dei capelliI fiori blu lilla della malva eliminano i riflessi giallastri dei capelli grigi.I fiori blu lilla del malvone vengono utilizzati nei prodotti per ravvivare i capelli biondo opaco.Rimedi contro brufoli ed eruzioni cutanee Per combattere i foruncoli occorrono 3 ingredienti che si trovano facilmente in erboristeria: tintura di propoli, olio essenziale di lavanda e olio di mandorle dolci. Versate in una ciotola qualche goccia dei 3 prodotti e mescolate, magari con l’aiuto di un cotton fioc. Con lo stesso bastoncino passate la soluzione ottenuta direttamente sui brufoli, che si seccheranno in breve tempo. L'azione combinata della lavanda e dell'olio di mandorle farà in modo che la pelle torni compatta, uniforme e senza segni.Oppure fate bollire delle foglie di malva fresche, immergetele in succo di pompelmo mescolato in parti uguali con succo di pomodoro. Applicate le foglie ad impiastro sul viso e toglietele dopo mezz'ora. Sciacquate con acqua fredda a cui avrete aggiunto il succo di mezzo limone.Per pulire la pelleSi prepara l'infuso con i fiori di malva facendoli bollire con acqua e foglie per 10 minuti. Questo infuso si può anche usare per i suffumigi, per dilatare i pori del viso e per detergere. Per la cura della bocca si può dare la radice da masticare ai bambini: calma l’infiammazione delle gengive e le rinforza. Sotto forma di polvere è un ottimo dentifricio. Maschera rinfrescante alla malva e melone Ingredienti: 50 gr di mucillagine di malva; 50 gr di polpa di Melone maturo. Preparare prima di tutto la mucillagine di malva: lasciare in infusione per 24 ore 200 gr. di foglie di malva in 200 gr. di acqua bollente. Poi filtrare e spremere bene.Unire la mucillagine raffreddata alla polpa di melone schiacciata con la forchetta ed applicare sul viso.Lasciare agire per 15 minuti e risciacquare con acqua tiepida. Rimedi per gli occhi Per combattere il gonfiore e le piccole rughe del contorno degli occhi è utile un impacco di infuso di malva (o di camomilla), che attenua i segni di stanchezza.Per ridurre le occhiaie invece è molto efficace un infuso di rosmarino, malva e petali di rosa, perché il rosmarino favorisce la circolazione, la malva ha un'azione lenitiva, mentre i petali di rosa hanno un effetto rinfrescante e tonico per i capillari. Oli nutrienti per la pelle Farli è molto semplice, basta mettere in infusione erbe nutrienti in olio extravergine d'oliva. Ecco un esempio. Prendere una manciata di fiori di lavanda, una di foglie e fiori di malva e una di achillea millefoglie; mettetele in un vaso di vetro e poi versate dentro olio fino all'orlo, lasciare macerare al sole per una settimana, poi filtrate e travasate in piccole boccette che conserverete al sole ancora per qualche giorno, dopo aver aggiunto poche gocce di aceto di mele in ciascuna di esse. Questa ricetta è consigliata per chi aspetta un bambino: l'applicazione frequente dell'olio manterrà elastica la pelle del corpo e del seno evitando il pericolo di smagliature. È una pianta simile alla malva e con caratteristiche analoghe, tanto che i suoi nomi popolari più diffusi sono "bismalva" e "malvone", cresce spontanea in luoghi umidi, lungo i fossati, in terreni paludosi e nelle campagne. Gli estratti vengono ottenuti dal rizoma e dalle radici della pianta che vengono fatti macerare freschi quindi decolorati e filtrati, oppure sminuzzati ed essiccati e quindi lavorati in un secondo tempo. Per utilizzazioni terapeutiche estemporanee vengono utilizzati anche foglie e fiori. I suoi principi attivi sono usati principalmente come emollienti, per cui viene utilizzata in creme per viso e corpo, bagnoschiuma e saponi. Vengono utilizzati i fiori, le foglie e le radici. La pianta è facilmente riconoscibile, somiglia alla malva ma è più alta, arriva anche a due metri d’altezza, ha un fusto cilindrico piuttosto grosso e fiori rosa disposti a gruppi di tre nell’ascella delle foglie, sulla parte alta del fusto.Nel linguaggio dei fiori altea o malvone significa fecondità.E’ una pianta molto nota per le sue proprietà emollienti e decongestionanti, che sono generalmente impiegate per le forme catarrali delle vie respiratorie quale espettorante e blando sedativo della tosse. L'altea entra infatti nella composizione di molti sciroppi contro la tosse, talvolta in sostituzione della malva, generalmente associata con liquirizia. Altea o malvone (Althaea rosea) Le preparazioni di Altea esercitano anche un’azione decongestionante delle pareti intestinali infiammate e una azione regolatrice dell'evacuazione. Sciacqui e gargarismi con decotti di Altea sono utili per tutte le infiammazioni della bocca e del retrobocca. I derivati dell'Altea sono usati in cosmetica come addolcenti e decongestionanti di epidermidi delicate e fragili.Per uso interno si usano le radici (in alternativa foglie e fiori) per la tosse, per le infiammazioni della bocca, della gola, dell'intestino. Infuso : 2 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazze al giorno specialmente prima di coricarsi.Per uso esterno le radici (in alternativa foglie e fiori) per le infiammazioni della pelle, della bocca, della gola. Decotto : 5 grammi in 100 ml di acqua. Applicare compresse imbevute di decotto per 15 - 30 minuti, fare sciacqui e gargarismi.I principi attivi dell'altea vengono utilizzati nella preparazione di cosmetici con funzione idratante ed emolliente: in creme ammorbidenti (associate a miele, malva, o altri estratti vegetali tipo Tiglio o Hamamelis) o in lozioni e gel rinfrescanti e schiarenti (associate ad esempio a Tiglio, Camomilla, Sambuco). Sono cosmetici destinati al trattamento di pelli stanche, secche, senescenti, aride o parzialmente disidratate. I suoi estratti idratanti e ammorbidenti vengono utilizzati nella preparazione di creme, latti, lozioni e gel da applicare dopo la depilazione, la rasatura o doposole, per ripristinare la disidratazione della cute. LE RICETTE IN CUCINA Minestra di riso e malva (per 4 persone) 200 gr di riso; 100 gr di fiori e foglie di malva; 1 cipolla; del brodo di verdura; 30 gr di burro; sale.Tritare la cipolla e rosolarla nel burro. Aggiungere il riso e rosolarlo per pochi minuti, poi coprirlo con il brodo. A parte sbollentare in poca acqua la malva, scolarla e aggiungerla al riso a metà cottura. Aggiungere il sale necessario e terminare la cottura. Crema di malva (per 4 persone)400 gr di foglie di malva; 50 gr di burro; 1 cipollina; 2 cucchiai di farina integrale; 2 cucchiai di farina di riso; maggiorana; 1 litro e mezzo di brodo vegetale; panna acida, sale.Rosolare nel burro la cipolla tritata, unire la farina integrale e lasciate insaporire mescolando. Versare il brodo bollente, la farina di riso e la malva tritata. Mescolare velocemente con una frusta per impedire la formazione di grumi e cuocere per una ventina di minuti, aggiustare il sale e, prima di servire, aggiungere un po' di maggiorana e 2 o 3 cucchiai di panna acida.Minestrone alla malvaFoglie di malva; cipolla; porro; sedano; carote; patate; pomodoro fresco; rosmarino; salvia; qualche foglia di basilico e prezzemolo; foglie di alloro; grana grattugiato; olio d'oliva extravergine; brodo vegetale; crostini di pane; sale.Tagliare a dadini cipolla, porro, sedano, carota e patate e farli soffriggere dolcemente per qualche istante in olio d'oliva. Aggiungere delle tenere foglie di malva tagliuzzate, qualche pomodoro fresco spellato e spezzettato, alcune foglie di basilico sminuzzate ed un mazzetto aromatico composto da salvia, rosmarino, alloro e prezzemolo. Far sobbollire il tutto lo stretto necessario per cuocere le verdure e, dopo aver bagnato con brodo vegetale bollente, togliere gli odori, aggiungere un filo di olio extravergine di oliva, dei crostini di pane passati leggermente con aglio e servire accompagnando con grana grattugiato. Risotto alla malva Foglie di malva; origano, maggiorana, basilico; due scalogni; una manciatina di pinoli; una cipollina; grana grattugiato; burro; olio d'oliva; vino bianco secco; noce moscata; sale e pepe. Frullare per alcuni minuti delle tenere foglie di malva assieme a basilico, origano e maggiorana, aggiungendo olio di oliva, sale, pepe, uno o due scalogni ed una manciatina di pinoli. Soffriggere in olio una cipollina tritata facendo contemporaneamente tostare il riso, bagnare con vino bianco secco e quando questo sarà stato assorbito, con brodo vegetale bollente. Quando il riso sarà cotto, aggiungere il pesto di malva ed erbe, toglierlo dal fuoco e mantecarlo con burro a fiocchetti e grana grattugiato, aromatizzandolo con una grattatina di noce moscata. Risotto vegetariano alla malva rosmarino e mandorle Riso 450g arboreo; rosmarino (una manciata); malva (20 foglie); 100g mandorle tritate; cipolla; olio di oliva extravergine 5 cucchiai; grana grattugiato (3 manciate); brodo vegetale.Lavare bene malva e rosmarino e strizzare. Tritare cipolla, malva e rosmarino; in una casseruola mettere olio e appassire il tutto. Aggiungere il riso e il brodo; quando asciuga e a cottura ultimata aggiungere formaggio, mandorle e un filo d'olio e mantecare. Servire caldo. Minestra egiziana di malva Ingredienti: 500 g di foglie giovani di malva, mezzo litro di brodo di carne, due spicchi d'aglio, olio d'oliva, un pizzico di coriandolo, pepe di cayenna, sale.Tagliare le foglie di malva molto fini (dopo aver tolto loro il gambo) e lasciarle bollire nel brodo per almeno 10 minuti.Nel frattempo preparare una salsina schiacciando i due spicchi d'aglio e soffriggendoli nell'olio fino a dorarli.Alla salsa aggiungere il coriandolo, il pepe ed il sale e mescolare bene.Unire questo soffritto alla minestra, coprire la pentola e lasciar cuocere a fuoco lento per alcuni minuti, mescolando di tanto in tanto.Potete unirvi del riso, dei pezzi di carne ed altre verdure a piacere. Fettuccine all’ortica con sugo di malva Cime di ortica; foglie di malva; uova; farina; prosciutto crudo; burro; brodo vegetale; olio d'oliva; peperoncino in polvere; sale.Sbollentare delle cimette d'ortica, scolarle, strizzarle, tagliarle finissime ed impastare con farina ed uova (oppure frullarle con uova intere fino ad avere una crema liscia che andrà impastata con farina bianca) ottenendo una pasta di giusta consistenza. Stenderla sottilmente e ricavarne delle fettuccine larghe mezzo centimetro. Sbollentare per pochi istanti delle tenere foglie di malva, poi scolarle bene e tagliarle sottilmente. Soffriggere in olio e burro delle cipolle tagliate molto sottili assieme a qualche listerella di prosciutto crudo. Insaporire nel soffritto la malva bagnando con poco brodo vegetale bollente, insaporendo con un pizzico di peperoncino in polvere. Cuocere le fettuccine e "saltarle" con il sugo preparato in precedenza. Fiori di malva fritti Fiori di malva; succo di limone; farina; un uovo; olio d'oliva; sale.Preparare una morbida pastella con farina bianca, acqua (per avere una pastella ancora più morbida utilizzare acqua minerale gassata), sale e albume d'uovo montato a neve con qualche goccia di succo di limone. Staccare delicatamente i fiori di malva con il picciolo, immergerli nella pastella e friggerli in olio d'oliva ben caldo lasciandoli dorare. Sgocciolarli e metterli ad asciugare su un piatto coperto con carta di tipo assorbente, salandoli poco. Servirli caldi accompagnandoli eventualmente con maionese e succo di limone. Misticanza saporita di malva e spinaci selvatici Foglie di malva; germogli di spinacio selvatico; pane raffermo; pancetta; un cipollotto fresco; olio d'oliva; sale. Mescolare assieme delle tenere foglie di malva con dei germogli di spinaci selvatici crudi. Soffriggere per qualche istante in padella antiaderente dei dadini di pancetta, tostare in forno dadini di pane casereccio e versare il tutto sull'insalata di malva e spinaci; aggiungere qualche anello di cipollotto fresco, aggiustare di sale e servire. Zuppa di malva 300 g di malva; 4 carciofi; 400 di piselli; 1 cipollina, prezzemolo tritato; ; semolino di grano; olio; sale.Si fanno cuocere le verdure in acqua bollente salata dopo aver tolto ai carciofi le foglie più dure e averli tagliati in quarti. Quando le verdure sono cotte si passano al passaverdura, si fa rapprendere la preparazione con un paio di cucchiai di semolino di grano, si rifornisce con un poco di prezzemolo tritato e con olio crudo Zuppa delicata di malva 500 g di foglie tenere di malva; verdure miste per brodo vegetale; 2 carote; 1 cipolla; 2 zucchine; 2 patate; olio e sale.Mettere per alcuni secondi la malva in acqua bollente non salata, scolarla e rimetterla a bagno in acqua salata con le altre verdure. Passare il tutto nel frullatore finché non diventa una salsa. Salare e condire con un filo di olio extravergine di oliva. Servirla calda, con cubetti di pane in mezzo. Insalata di fiori di malva Ingredienti: fiori di malva, papaveri o petali di calendule, nasturzi, carote e lattughe.Triturare finemente carote e lattuga ed aggiungere i fiori, versare olio, aceto, sale e pepe.Aggiungere la mostarda se è di vostro gradimento.Sciroppo di malvaIngredienti: 1/2 l di acqua; 25O g di zucchero; 75 g di radici di malva.Lavare, sbucciare e tagliare la radice in pezzi; gettare nell’acqua bollente e lasciare in infusione per 24 ore. Scolare, aggiungere lo zucchero. Portare a ebollizione e ritirare immediatamente dal fuoco. Filtrare, lasciar raffreddare e imbottigliare.