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Antenna a Cavo: E puntualmente Legambiente smentì la CDL di Rio Marina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 26 dicembre 2003

La Casa delle Libertà di Rio Marina ha scritto che il Direttore di LEGAMBIENTE Nazionale, Francesco Ferrante, con le sue dichiarazioni sulla vicenda dell’antenna di telefonia mobile nella Frazione di Cavo (Comune di Rio Marina) avrebbe sconfessato l’operato del circolo LEGAMBIENTE dell’Arcipelago Toscano. “Se il comunicato stampa del centro-destra non è uno scherzo – dichiara Francesco Ferrante, Direttore di LEGAMBIENTE - c’è davvero da farsi cadere le braccia. Mi dispiace che gli amici della Casa delle Libertà di Rio Marina non comprendano l’ironia e ed il sarcasmo, sorprende la loro completa mancanza di senso dell’umorismo. Raramente ho visto tanta maldestra furbizia politica. Non prendo certo le distanze da un nostro Circolo che lavora con coraggio, competenza e passione, ma dalle gravi affermazioni del Senatore Bosi”. “Il nostro Direttore ha ragione – Dice Gian Lorenzo Anselmi, presidente di LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano - conosciamo benissimo la legge Ronchi sull’inquinamento elettromagnetico contro la quale si opposero proprio i Partiti del Centro-destra. La conosciamo così bene da averla difesa strenuamente contro il famigerato Decreto Gasparri con il quale il Governo di cui fa parte il Senatore Bosi dava via libera alle Compagnie telefoniche di piazzare le antenne come e dove volevano, solo con una semplice dichiarazione di inizio attività (DIA). Sappiamo bene che quello del Sottosegretario Bosi é lo stesso Governo che ha fatto ricorso (perdendolo quasi su tutto) contro la Legge Regionale Toscana in vigore e che dovrebbe impedire che si piazzino antenne in siti sensibili come quello del Cavo”. Infatti, é proprio approfittando dell’ormai incostituzionale Decreto Gasparri che il Sottosegretario-Senatore-Sindaco Bosi ha dato il via alla costruzione di un ingombrante impianto per la telefonia mobile nel centro della frazione del Cavo, nel bel mezzo di un parcheggio pubblico, accanto alla scuola, alla Chiesa, al Campo Sportivo alla sede di importanti Associazioni di volontariato... Quell’antenna, se installata, non sarebbe li in ottemperanza alla legge Ronchi, nè a quella Toscana, ma al Decreto Gasparri ormai bocciato. “Rassicuriamo la C.d.l. Riese – dice Umberto Mazzantini del Direttivo Nazionale di LEGAMBIENTE –, come possono vedere Francesco Ferrante non ci ha sconfessati. Forse sarebbe l’ora che il centro-destra riese smettesse di fare queste penose ed autolesioniste dichiarazioni ed annunciasse l’unica cosa veramente sensata che ormai può dire dopo aver collezionato questa sequela di pessime figure: via l’antenna dal Cavo, hanno ragione i Cavesi, abbiamo fatto una bella fesseria a pensare di piazzare lì quella schifezza e farla franca. In quanto alle lezioni di scientificità – prosegue il Portavoce degli ambientalisti dell’Arcipelago - è difficile prenderle da chi confonde i micro Tesla (μT) dell’induzione magnetica con gli amper e l’intensità del campo magnetico, gli Hertz delle frequenze con l’intensità del campo elettrico (V/m) e i watt(W/mq) della densità di potenza, così come ha fatto il Senatore Bosi nell’ormai famosa assemblea di Cavo. LEGAMBIENTE, come possono testimoniare i cittadini del Cavo, non ha offeso o terrorizzato nessuno: abbiamo solo richiamato il Sindaco di un Comune italiano a rispettare il principio di precauzione contemplato dalla legge Ronchi e da quella Toscana e a non lasciare il che siano le esigenze delle compagnie telefoniche a governare il suo territorio”.


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