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E' un portoferraiese la vittima dell'incendio della palazzina

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 23 dicembre 2003

E’ un trentaduenne elbano, residente nel Capoluogo, la vittima del rogo della palazzina di Via Carpani avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì della settimana scorsa a Portoferraio. Il Magistrato Antonio Giaconi ha dato il nulla osta per l’inumazione della salma in base ai risultati dell’analisi autoptica effettuata sabato scorso, anche se la certezza assoluta si avrà soltanto con l'esito dell'esame del DNA. Sebbene il cadavere fosse totalmente irriconoscibile, parzialmente mutilato a causa della lunga esposizione alla fiamme ed al calore, sono emersi particolari che hanno permesso di dare un volto ed un nome al malcapitato. In particolare sembra essere risultato determinante per il riconoscimento un tatuaggio circolare impresso sulla caviglia, ed una scarpa di una nota marca sportiva. Il corpo era stato rinvenuto nella mansarda dell’edificio, nella stanza che si affaccia sulla Via Carpani, che a causa dell’incendio aveva subito anche un parziale crollo del tetto, pregiudicando la stabilità del resto, come si può osservare dalle foto a corredo. A dare l’allarme per la scomparsa del giovane era stata la famiglia che, avendo appreso dai mezzi di informazione la notizia dell’incendio della palazzina abbandonata, e non vedendo tornare a casa il ragazzo si era fortemente preoccupata. Il giovane infatti sembra avesse una certa predilezione per i posti dimenticati, nei quali in passato aveva già trovato temporaneo rifugio, e in cui pare ricercasse una particolare atmosfera dove poter stare da solo con i propri pensieri. Cade quindi l’ipotesi dell’identificazione della vittima in un barbone che girava in bicicletta in compagnia di un piccolo cane e che era solito chiedere l’elemosina all’ingresso di alcuni supermercati, alla quale inizialmente si era dato maggiore credito, sebbene anche di lui da giorni si siano perse le tracce. Si delinea una storia più “cittadina”, di un ragazzo elbano che, seppure con una famiglia già provata da pesanti dispiaceri, conduceva una vita tranquilla, con un lavoro normale e uno stipendio che gli permetteva di vivere in maniera dignitosa.


mansarda incendio carpani palazzina

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mansarda incendio palazzina carpani 1

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