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Interrogazione regionale di Rifondazione contro l'antenna del Cavo

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 18 dicembre 2003

Una interrogazione orale a risposta urgente “Sull’installazione di un’antenna per la telefonia mobile nel Comune di Rio Marina” riguardante la zona di Cavo è stata rivolta alla Giunta Regionale dai consiglieri di Rifondazione Comunista Giovanni Barbagli e Mario Ricci. Ecco il testo: “Premesso quanto segue: Da settimane i cittadini di Cavo, nel Comune elbano di Rio Marina, protestano contro l’installazione di un’antenna per la telefonia mobile. I lavori stanno procedendo rapidamente all’interno dell’unico parcheggio pubblico non a pagamento di Cavo, in una zona assai frequentata nel centro del paese, nelle vicinanze di abitazioni, campo di calcio, ambulatorio, chiesa, ufficio postale… L’Amministrazione Comunale di Rio Marina – retta dal Sindaco Bosi, il quale ricopre anche la carica di Senatore e Sottosegretario di Stato - non risponde alle pressanti richieste di annullamento della concessione, avanzate da assemblee e petizioni popolari, nonché dal Consiglio parrocchiale. Tutto ciò, nonostante che il decreto Gasparri sugli impianti di telefonia del tipo in argomento sia stato giudicato incostituzionale il 2 ottobre 2003, oltre un mese prima dell’inizio dei lavori. La stessa Regione Toscana, pur interpellata in merito, non è intervenuta al fianco dei cittadini di Cavo, come coerenza vorrebbe, alla luce della buona legge regionale sull’elettrosmog approvata e del ricorso interposto dalla Regione medesima contro il decreto Gasparri. I sottoscritti Consiglieri regionali interrogano la Giunta per conoscere: 1. quale sia l’orientamento della Giunta regionale a proposito dell’installazione dell’antenna a Cavo, descritta in narrativa; 2. se e come intenda intervenire nel senso espresso dalla protesta popolare, la quale rivendica l’annullamento della concessione; 3. se non ritenga che, alle pretese avanzate in nome del profitto dai gestori privati della telefonia, rischiose per la salute delle popolazioni e dannose per il paesaggio dell’Isola, occorra porre vincoli precisi e fondati sull’interesse pubblico, mediante l’adozione di un Piano comprensoriale per la dislocazione delle antenne, come proposto dal Parco dell’Arcipelago."


cavo lavori antenne

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