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AN di Porto Azzurro d'accordo sulla riperimetrazione del Parco

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 18 dicembre 2003

Il Circolo di Alleanza Nazionale di Porto Azzurro, sostiene l'amministrazione comunale nel chiedere la riperimetrazione dei confini del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Gli attuali confini, disegnati al tavolino dall'ex-ministro Ronchi, senza valutare le reali problematiche del territorio, mostrano tutti i loro limiti, soprattutto perchè confinano in una realtà protetta zone fortemente antropolizzate, mentre lasciano scoperte zone, magari da salvagurdare. A tal proposito, riproponiamo la parte riguardante le aree protette del programma elettorale del 2001 di Alleanza Nazionale: "Tutela Ambientale ed iniziative compatibili L'istituzione dell'Ente Parco dell'Arcipelago Toscano aveva lo scopo di assogettare ad ulteriore regime di protezione ambientale i territori isolani, al fine di preservare il territorio da eventuali sfasci biologici ed ambientali ed utilizzare razionalmente uno sviluppo compatibile del territorio e della popolazione residente. Il metodo seguito, quello della perimetrazione dall'alto, ha palesemente confermato i nostri dubbi in merito a questa istituzione che rimane solamente un'operazione di marketing e di sviluppo economico per pochi addetti interessati alla demago-ecologia. L'attuale gestione del parco non ha dato ancora risultati apprezzabili nonostante l'entusiasmo dei mass-media e dei fautori dell'ente. Necessario apportare alla perimetrazione attuale idonei correttivi che diano la possibilità di riconoscere la protezione di alcuni territori di interesse storico-culturale oggi esclusi. Dovrà comunque essere rivista la perimetrazione per dare una soluzione definitiva del problema legato all'attività venatoria affinchè l'esercizio della caccia sia permesso ai soli residenti. A difesa delle acque marine e delle nostre coste proponiamo il divieto di navigazione commerciale lungo la rotta nord-sud nel canale di Piombino e del canale di Pianosa per quelle navi che non devono attraccare all'Elba o a Piombino. Un'attenzione particolare deve essere rivolta al futuro dell'Isola di Pianosa che vede perdere nel tempo il suo patrimonio storico-culturale mantenuto tale dall'amministrazione penitenziaria. Un bene di inestimabile valore a terra come in acqua sotto la protezione di un Ente parco incapace anche economicamente di controllare e difendere Possiamo anticipare che il Ministro dell'Ambiente, On. Altero Matteoli, ha intenzione di venire ad inizio anno all'Isola d'Elba, per discutere di queste tematiche."


Elba Mappa 350

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