Il Circolo di Alleanza Nazionale di Porto Azzurro, sostiene l'amministrazione comunale nel chiedere la riperimetrazione dei confini del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Gli attuali confini, disegnati al tavolino dall'ex-ministro Ronchi, senza valutare le reali problematiche del territorio, mostrano tutti i loro limiti, soprattutto perchè confinano in una realtà protetta zone fortemente antropolizzate, mentre lasciano scoperte zone, magari da salvagurdare. A tal proposito, riproponiamo la parte riguardante le aree protette del programma elettorale del 2001 di Alleanza Nazionale: "Tutela Ambientale ed iniziative compatibili L'istituzione dell'Ente Parco dell'Arcipelago Toscano aveva lo scopo di assogettare ad ulteriore regime di protezione ambientale i territori isolani, al fine di preservare il territorio da eventuali sfasci biologici ed ambientali ed utilizzare razionalmente uno sviluppo compatibile del territorio e della popolazione residente. Il metodo seguito, quello della perimetrazione dall'alto, ha palesemente confermato i nostri dubbi in merito a questa istituzione che rimane solamente un'operazione di marketing e di sviluppo economico per pochi addetti interessati alla demago-ecologia. L'attuale gestione del parco non ha dato ancora risultati apprezzabili nonostante l'entusiasmo dei mass-media e dei fautori dell'ente. Necessario apportare alla perimetrazione attuale idonei correttivi che diano la possibilità di riconoscere la protezione di alcuni territori di interesse storico-culturale oggi esclusi. Dovrà comunque essere rivista la perimetrazione per dare una soluzione definitiva del problema legato all'attività venatoria affinchè l'esercizio della caccia sia permesso ai soli residenti. A difesa delle acque marine e delle nostre coste proponiamo il divieto di navigazione commerciale lungo la rotta nord-sud nel canale di Piombino e del canale di Pianosa per quelle navi che non devono attraccare all'Elba o a Piombino. Un'attenzione particolare deve essere rivolta al futuro dell'Isola di Pianosa che vede perdere nel tempo il suo patrimonio storico-culturale mantenuto tale dall'amministrazione penitenziaria. Un bene di inestimabile valore a terra come in acqua sotto la protezione di un Ente parco incapace anche economicamente di controllare e difendere Possiamo anticipare che il Ministro dell'Ambiente, On. Altero Matteoli, ha intenzione di venire ad inizio anno all'Isola d'Elba, per discutere di queste tematiche."
Elba Mappa 350