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Suicidi e turismo

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 18 dicembre 2003

Due persone, nelle ultime settimane si sono tolte la vita a Portoferraio. Altre, soprattutto anziane, si lasciano andare. Centinaia sono le cartelle aperte al servizio psichiatrico dell’ ASL. Centinaia le famiglie, non solo immigrate, accudite dalla Caritas. C’ è una difficoltà a vivere evidente. Il Paradiso naturale non basta o forse, semplicemente, non c’ è: basta grattare sotto la cartolina e l’ Elba dei residenti è quella di un territorio con una monoeconomia in crisi , affitti alle stelle nonostante le migliaia di case vuote, lavoro precario, poca attenzione alla formazione extrascolastica di migliaia di bimbi ed adolescenti ( dei quali una percentuale superiore alla media sappiamo già avrà qualche problema di identità) . Sono le questioni materiali che riguardano la vita delle persone, la nostra qualità della vita. L’ immagine dell’ Elba si sostanzia di questa incapacità delle Istituzioni ad essere all’ altezza di questi problemi, della loro frammentazione. L’ immagine del territorio che si vuole rilanciare parte da qui: non servirà un milione di euro sputtanato in pubblicità patinata: sarà sempre più forte la semplice informazione sulla sequenza di eventi negativi , che continueranno ad esserci se non se ne rimuoveranno le cause. Miglioriamo il territorio e la qualità della vita di chi ci abita, a cominciare da bambini ed anziani : farà amare di più l’ Elba far sapere che ci sono nuovi e più ricchi servizi per le persone, far sapere che finalmente abbiamo il canile e i cessi sulle spiagge, i depuratori e l’ acqua senza il boro che l’ immagine colorata che resta sulla retina una frazione di secondo. Cambiamo logica e utilizziamo quei soldi destinati alla pubblicità in una maniera utile: un territorio in cui si vive con dignità e sicurezza si promuove da solo. Buon Natale


anziana vecchia

anziana vecchia