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Pacaelmo: perquisizioni ed avvisi di garanzia a Nocentini, Maltinti, Nicola Ageno

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 18 dicembre 2003

Il barometro segna di nuovo tempesta sul caso “Pacaelmo” , una nota Ansa giunta nel pomeriggio di Giovedì 18 dicembre ha confermato quanto Elbareport aveva parzialmente anticipato nel numero di mercoledì, e cioè che i Carabinieri della Compagnia Elbana avevano portato a termine una vasta operazione collegata all'"affaire Euronics". Nel corso della giornata i Carabinieri su mandato del PM Roberto Pennisi della Procura della Repubblica di Livorno, hanno effettuato perquisizioni di uffici, domicili ed automezzi di tre indagati eccellenti: l’Architetto Sandra Maltinti Capo dell’Ufficio Tecnico del Comune di Portoferraio a cui si deve anche la stesura del nuovo Regolamento Urbanistico e del Piano di Localizzazione delle aree portuali, l’Architetto Nicola Ageno (incidentalmente figlio del sindaco di Portoferraio) progettista e direttore dei lavori di ristrutturazione dell’immobile destinato ad ospitare le nuove attività di vendita Euronics e Dico, ed il proprietario dello stabile Tiziano Nocentini. Le operazioni di perquisizione nel caso dell’Architetto Maltinti hanno riguardato anche la dimora empolese della professionista. I tre "perquisiti", è ormai assodato, sono stati anche iscritti nel registro degli indagati della Procura livornese, per il non lieve reato di abuso d’ufficio. Le operazioni erano scattate intorno a mezzogiorno di mercoledì 17 Dicembre e si erano protratte per alcune ore, nessuna indiscrezione è trapelata sulla valenza del materiale sequestrato e sulla sua rispondenza alle ipotesi accusatorie, ma era chiara come il giorno la sensazione di soddisfazione da parte degli inquirenti, che evidentemente stimano di aver fatto questa volta centro, non sappiamo esattamente se solo sulla partita Pacaelmo o anche su "zone limitrofe". L'indagine a carico della potentissima Signora dell'Ufficio Tecnico (l'ottavo assessore l'aveva definita ironicamente qualcuno), più che tenuta in considerazione, considerata dal Sindaco Ageno la fonte della verità urbanistica rivelata, dell'amico quasi monopolista imprenditore, di un professionista che, almeno per omonimia e domicilio deve considerarsi molto vicino al Sindaco di Portoferraio, è una ulteriore anche se indiretta mazzata al residuo prestigio di un'amministrazione comunale la quale, a questo punto, prima cessa di esistere e meglio è per la stessa dignità di Portoferraio. Ma non raccogliamo segnali che vadano in questo senso, forse si attende che accada di peggio, perchè come si usa dire in altre plaghe: "Il peggio non è mai morto"


pacaelmo macchina carabinieri 2

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